Ho aperto il mio cuore a Cristo

ap_india_kite_festival__heart_kite_ss_thg_130107l_ssh-1Mi chiamo Emanuele e sono lieto di raccontare ciò che Dio ha fatto nella mia vita.

Potrei testimoniare delle tante volte in cui il Suo amore e la Sua guida si sono manifestati nel corso degli anni, ma voglio presentare solo alcuni episodi significativi.

Sono nato a Reggio Calabria in una famiglia evangelica. Durante la travagliata gravidanza, i miei genitori hanno sempre cercato e trovato il Signore Gesù accanto a loro; ecco perché mi hanno chiamato Emanuele, che significa: “Dio con noi”.

Crescendo, ho frequentato la chiesa con la mia famiglia e il mio cuore si è sempre più interessato a Gesù, che ha lasciato la gloria del cielo per venire in terra e patire le sofferenze della croce, per dare anche a me la salvezza dell’anima … per me peccatore. È così arrivato anche per me il momento della scelta. Davanti avevo due possibilità: vivere con Gesù oppure senza di Lui. Ho vissuto questo tempo negli anni dell’adolescenza.

Un giorno ascoltai una predicazione sul passo di Matteo 14:22-36 in cui è narrato di Gesù che cammina sul mare e di Pietro che Gli chiede di poter fare la stessa cosa. Gesù lo invita ad accostarsi a Lui, ma Pietro “vedendo il vento, ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!».Subito Gesù, stesa la mano, lo afferrò”. Su quella breve preghiera di Pietro ho iniziato a riflettere e, grazie a Dio, ho aperto il mio cuore a Cristo ed Egli è entrato nella mia vita.

Da quel momento posso affermare di sentirLo sempre vicino a me, anche nei momenti più difficili, anche quando nel 2003 fui colpito da un lutto familiare! Nel settembre 2005 ho affrontato delle situazioni che mi hanno fatto comprendere quanto io sia fragile e quanto il mio Signore sia forte. Ho attraversato un periodo molto difficile nella mia vita, anche a causa di un fallimento nel lavoro. Tutti i miei errori, gli sbagli mi erano resi evidenti, e mi sembrava quasi che Dio non mi potesse più rispondere, anche se invocavo il Suo nome. Ho affrontato una vera crisi depressiva in cui talvolta aprendo la Bibbia mi sembrava che non mi parlasse più come un tempo, mi sembrava un libro come tanti. Ma è quando siamo nel bisogno che dobbiamo aprire il nostro cuore a Cristo! Così ho continuato a cercare il Signore in preghiera, a frequentare la comunità, ad accostarmi alla Parola di Dio, la Bibbia, e il mio cuore è stato confortato!

La risposta di Dio è giunta per mezzo dei versi del Libro delle Lamentazioni 3:54-58: “Le acque salivano fin sopra il mio capo; io dicevo: «È finita per me!». Io ho invocato il Tuo nome, o Signore dal fondo della fossa; Tu hai udito la mia voce; non chiudere l’orecchio al mio sospiro, al mio grido! Nel giorno che io Ti ho invocato, Ti sei avvicinato; Tu hai detto: «Non temere!». O Signore, Tu hai difeso la mia causa, Tu hai redento la mia vita”.

A queste promesse scritte nella Bibbia mi sono aggrappato con tutto il cuore e Dio mi ha incoraggiato e fortificato. Da allora molte altre volte Dio mi ha mostrato ancora quanto è grande la Sua bontà e Lo ringrazio per come ho potuto scegliere di seguirLo.

Il mio invito è per te che ora stai leggendo; se stai affrontando un momento difficile in cui sembra che nessuno ti possa capire, sappi che Dio è accanto a te, ovunque tu sia. Credi in Gesù ed Egli non ti lascerà mai! Non possiamo trovare aiuto per la nostra bravura, ma solo se ci affidiamo a Gesù! Condivido questo verso della Parola di Dio dal secondo libro delle Cronache 20:12: “Poiché noi siamo senza forza e non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su di Te!”.

Dio ti benedica!

Tratto da Cristiano Oggi, Marzo 2013

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