Ognuno di noi, attraversa momenti difficili, a volte di disperazione. La perdita dei genitori o di una persona cara, o di un figlio o di una figlia; una separazione dolorosa, la perdita del lavoro, momenti di depressione. Con lucidità si vede e si sente affondare la propria vita.Questo può accadere a chiunque, anche a credenti con anni di fede. Poichè piove sul giusto e sull’ingiusto, nessuno è al riparo dai dolori della vita. ” E gli fu fatto sapere che Gesù il Nazareo passava. Ed egli gridò dicendo: Gesù, Figliuol di Davide, abbi pietà di me. .. E Gesù fermatosi … come fu presso di lui, gli domandò: Che vuoi che Io ti faccia? Ed egli disse: Signore, che io recuperi la vista (perchè era cieco). E Gesù gli disse: Recupera la vista; la tua fede ti ha salvato. Ed egli in quell’istante recuperò la vista e lo seguitava, glorificando Iddio” (Vangelo di Luca, cap. 18, versi 36 e ss.).
Il cieco di Gerico aveva un problema, come oggi può essere il mio o il tuo. E nessun problema è troppo grande per il Maestro. Quest’uomo esercitò la fede, porto il suo problema ai piedi di Gesù credendo che Egli poteva risolverlo. Da un lato, la nostra domanda: a chi posso rivolgermi? dall’altro, la domanda del Maestro: che vuoi che Io ti faccia? E poi la potenza e la fedeltà del Signore: .. in quell’istante … Signore, nelle nostre paure, nelle debolezze, nelle nostre miserie dacci la forza, dacci la fede di gridare a Te! Di chiedere, di credere e dacci la fede per raccogliere le Tue benedizioni.
A Dio sia la lode e gloria.
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