‘Egli ti aveva chiesto vita, e tu gliel’hai data: lunghi giorni in eterno.’ (Salmo 21:4)
La vita eterna sembra l’aspetto più scontato della salvezza, eppure il concetto di “vita eterna” che poteva avere Davide (l’autore del Salmo 21) era molto più limitato di quanto ne sappiamo noi oggi, perché noi abbiamo il Nuovo Testamento e sappiamo che Gesù, con la Sua morte e resurrezione, ci ha aperto la porta della vita eterna.
Ma l’uomo è stato creato da Dio con il pensiero di eternità. Esisti da prima della fondazione del mondo, amico mio (Efesini 1:4), ed è logico pensare che è per l’eternità. Davide lo sapeva e vi fa riferimento varie volte. Il proposito originale di Dio per noi è la vita eterna.
Subentrando il peccato nel mondo, anche la morte è entrata a far parte della nostra vita (Genesi 3:3). L’intervento divino, tramite la venuta e il sacrificio di Gesù, è stato necessario per riconciliare l’uomo con Dio e ripristinare il proposito della vita eterna. Dal quel momento, chi riconosce il sacrificio di Gesù per il pagamento dei propri peccati, ha accesso alla vita eterna.
La morte è stata vinta, non dobbiamo più temerla. Durante la pandemia ogni giorno giornali, telegiornali e qualsiasi altro media, alimentavano la nostra paura elencando il numero dei casi, dei morti, dei ricoverati, ma chi crede in Gesù non teme la morte, perché la vita eterna gli appartiene e starà con Dio per sempre. Niente, proprio nulla, nemmeno la morte ti separerà dall’amore di Dio, amico mio (Romani 8:38-39).
Ti auguro una giornata benedetta.
Grazie di esistere,
Emmanuel Gau
https://scoprigesu.it/un-miracolo-ogni-gio/hai-vita-eterna/
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