Un medico cristiano nel Regno Unito che spesso pregava con i suoi pazienti potrebbe perdere il lavoro per questa pratica spirituale.
Si chiama Richard Scott ed è un dottore di 58 anni. Un medico cristiano, che prega spesso con pazienti che soffrono di depressione, ansia o malattie gravi. Una persona buona. Eppure, secondo quanto riportato dal Telegraph e dal Sunday Times, rischia di perdere il suo lavoro.
Infatti il General Medical Council (GMC), un’organizzazione che sovrintende i medici nel Regno Unito, sta svolgendo un’inchiesta su Scott per via della denuncia di un paziente che, secondo quanto riferito, si sentiva “a disagio e vulnerabile a causa delle sue preghiere“.
Una vicenda ai limiti del paradosso: in un momento in cui chiunque può insultare, in cui il nome di Dio viene infamato anche e soprattutto da chi sta sempre sotto i riflettori, la denuncia al medico cristiano è una notizia che lascia interdetti.
Scott, che lavora al Bethesda Medical Center nella città di Margate, a circa 80 miglia a est di Londra, è rimasto senza parola. Il GMC ha accolto il reclamo del paziente senza neanche ascoltare il medico, che dopo aver ricevuto la notizia ha detto che tenta sempre di far stare meglio i pazienti.
Adesso si aspettano le evoluzioni di questa triste storia, sperando che il lavoro di Scott rimanga nelle sue mani e che non si arrivi davvero a eliminare un membro prezioso della comunità da un luogo di sofferenza.
Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook