La frase è contenuta nei volumi per la nona classe. I testi sono pubblicati dal Gujarat State School Textbook Board. Offeso il sentimento religioso dei cristiani. La minoranza chiede la rimozione della frase prima della riapertura delle scuole.
Ahmedabad (AsiaNews) – Gesù Cristo è il “demonio”. È la definizione del Figlio di Dio apparsa sui libri di testo della nona classe del Gujarat. Per questo la comunità cristiana sta protestando a gran voce e chiede l’immediata cancellazione della frase prima della riapertura delle scuole. L’errore, se così si può chiamare, è stato notato dall’avvocato Subramaniam Iyer, che ha pubblicato l’immagine del testo in hindi. All’agenzia DNA, egli afferma: “Errori simili non sono accettabili. Non si deve permettere che rimangano nei libri di scuola, che sono letti da giovani menti. Il governo deve correggerli o ordinare una ristampa”.
La frase esatta è: “Iss sambandh mein haivan Isa ka ek kathan sadaa smaraniya hain”. Tradotta, vuol dire: “In questo contesto, un incidente del demonio Gesù sarà sempre ricordato”. La sentenza compare a pagina 70, nel capitolo 16 dedicato al “Rapporto maestro-discepolo nella cultura indiana”. Il testo è redatto dal Gujarat Council of Educational Research and Training (Gcert) ed è pubblicato dal Gujarat State School Textbook Board (Gsttb).
Avvertito dell’errore, Bhupendrasinh Chudasama, ministro per l’Educazione dello Stato, ha detto di esserne già a conoscenza e ha aggiunto che sarà corretto. Secondo l’avvocato Iyer, esso rappresenta “un’offesa punibile secondo le sezioni 295(a) e 153(a) del Codice penale indiano, che riguardano gli atti intenzionali e calunniosi perpetrati con l’intento di offendere i sentimenti religiosi di una classe insultando il proprio credo”.
P. Cedric Prakash, del Jesuit Refugee Service e noto attivista per i diritti umani, commenta: “Il fatto che Gesù sia denigrato sui libri di scuola la dice lunga su coloro che hanno la responsabilità di formare le menti, il carattere e il futuro dei bambini. Questo riflette anche la mentalità di coloro che ci governano. Quelli che sono al potere e i loro sodali sembrano avere la tendenza a distruggere ciò che nella Costituzione dell’India è dichiarato come sacrosanto: il fatto non negoziabile che la giustizia, la libertà, l’uguaglianza e la fraternità appartengono ad ogni cittadino dell’India. Che l’India è un Paese laico, socialista e sovrano”.
Il religioso sottolinea un aspetto allarmante: in India “ormai non ci si fa più scrupoli nel denigrare e persino sterminare le minoranze, i dalit e i tribali”. Secondo p. Prakash, l’errore del Gujarat rientra “nel piano feroce di portare avanti le ideologie fasciste”. Per questo egli chiede “l’immediata rimozione dai libri di testo, che i responsabili siano perseguiti secondo la legge e che il governo chieda scusa alla comunità cristiana”.
Da: Asianews.it
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