Una delle cose più importanti che dovresti imparare in questa Sfida dell’amore è che non devi semplicemente seguire il tuo cuore. Devi guidarlo. Non devi lasciare che siano sentimenti ed emozioni a controllarti. Lasciali nel sedile posteriore e digli dove stai andando.
In altre parole, l’amore che sceglie di amare è potente quanto l’amore che sente di amare. Per molti versi è un amore più autentico perché ha gliocchi ben aperti.
Lasciati a noi stessi tenderemo sempre a disapprovare l’altro. Lei ti fa venire i nervi. Lui ti opprime. Ma i nostri giorni sono troppo brevi per sprecarli bisticciando su questioni di poco conto. La vita è troppo effimera per questo.
E il caso, invece, che tu diriga di nuovo il tuo cuore all’apprezzamento dell’altro.
Gioisci dell’altra persona. Prendile la mano e cerca la sua compagnia.
Desidera la sua conversazione. Ricorda perché ti sei innamorato della sua personalità. Accetta questa persona – con pregi e difetti – e accoglila di nuovo nel tuo cuore.
Anche in questo caso sei tu a scegliere che cosa e più importante. Non sei nato con una programmazione e delle preferenze su cui sei destinato a operare.
Se sei irascibile è perché scegli di esserlo. Se non riesci a fare nulla, se la casa non è in ordine è perché hai deciso che deve essere così. Se i rimproveri che rivolgi all’altro superano i complimenti è perché hai permesso al tuo cuore di essere egoista. Hai indotto te stesso ad assumere un atteggiamento critico.
Adesso è giunto il momento di far fare marcia indietro al tuo cuore. E il momento di imparare a gioire di nuovo della persona che hai sposato per poi osservare il tuo cuore che comincia effettivamente ad apprezzare chi è l’altro.
Potrebbe sorprenderti sapere che la Bibbia contiene molte storie d’amore romantiche e la più esplicita e stimolante di tutte è quella
narrata negli otto capitoli del Cantico dei Cantici.
Ascolta come questi due amanti prendono piacere l’uno nell’altro
in questo poema.
La donna: “Qual è un melo tra gli alberi del bosco, tal è l’amico mio fra i giovani. Io desidero sedermi alla sua ombra, il suo frutto è dolce al mio palato. Egli mi ha condotta nella casa del convito, l’insegna che stende su di me è amore” (Cantico dei Cantici 2:3-4).
L’uomo: “Alzati, amica mia, mia bella, e vieni. Mia colomba, che stai nelle fessure delle rocce, nel nascondiglio delle balze, mostrami il tuo viso, fammi udire la tua voce; poiché la tua voce è soave, e il tuo viso è bello” (Cantico dei Cantici 2:13-14).
Troppo melmoso? Troppo sdolcinato? Non per coloro che guidano il loro cuore a gioire della persona amata; anche quando la novità è passata, al!che quando lei indossa i bigodini, anche quando lui perde i capelli. E il momento di ricordare perché vi innamoraste.
Di ridere di nuovo. Di amoreggiare di nuovo. Di sognare di nuovo.
Con gioia.
La sfida di oggi potrebbe condurti ad una reale e radicale trasformazione del cuore. Per alcuni lo spostamento verso la gioia può essere di lì a un passo. Per altri potrebbe richiedere un passo da gigante via dal crescente disgusto.
Ma se hai provato gioia prima – e l’hai provata quando ti sposasti
– puoi provare gioia di nuovo. Anche se è passato tanto tempo.
Anche se sono accadute tante cose che hanno cambiato le tue percezioni.
Sta a te imparare di nuovo che cosa ami della persona a cui ti sei
dato per sempre.
Dal libro: La sfida dell’amore
Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui