La guarigione Divina… Egli ha preso le nostre infermità!

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guarigioneimage002(Il Tocco di Dio) Matteo 8: 14-18“Poi Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide che la suocera di lui era a letto con la febbre; ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò. Ella si alzò e si mise a servirlo. Poi, venuta la sera, gli presentarono molti indemoniati; ed egli, con la parola, scacciò gli spiriti e guarì tutti i malati, affinché si adempisse quel che fu detto per bocca del profeta Isaia: «Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie». Gesù, vedendo una gran folla intorno a sé, comandò che si passasse all’altra riva”.

Cari fratelli, sorelle, amici nel Signore Gesù,

è una grande realtà “avere Cristo nel cuore”; una verità per la quale possiamo credere ed esperimentare che col Signore possiamo dialogare davvero e bene.

Egli ci conosce, ci comprende, ci fortifica, ci stabilisce e ci sta molto vicino.

Gesù entrò nella casa di Simone, detto Pietro, e vide che sua suocera giaceva a letto ammalata con la febbre. Il Signore entrò, ma fu subito sensibile alla sofferenza che c’era in quella famiglia, non ne ignorò il bisogno e, senza indugio, si avvicinò a quella anziana donna; con la dolcezza del Suo sguardo, con la leggerezza del Suo tocco e con la calda Potenza della Sua Santità le toccò la mano e subito la febbre la lasciò. Consideriamo che Gesù non ebbe bisogno di toccare il polso di quella donna come fanno i medici, ma le toccò subito la mano, poiché Egli ha il potere di conoscere le malattie senza bisogno di farne le diagnosi; Egli può subito guarire istantaneamente e definitivamente. Sì, Egli è l’Onnipotente Dio della creazione!!

Quanto è bello l’agire del Signore; Egli sapeva che in mezzo al Suo popolo c’erano molti ammalati e indemoniati e li guarì tutti, eppure quella sera non volle andare per le strade a cercarli, ma – nella Sua immensa saggezza – rimase in quella casa e attese che venissero a Lui, alla Sua presenza.

Quel giorno fu un giorno memorabile e di grande gioia; fu un giorno di benedizioni e di Pace, un giorno di grandi Vittorie.

La prima ad essere guarita fu la suocera di Pietro, la quale volle subito mettersi al lavoro per rendere onorevole il soggiorno di Gesù, quell’ospite gentile e degno di grande riguardo, poi “la voce” di quella guarigione si sparse per tutte le contrade e molta gente sofferente venne a Lui con la viva speranza di essere finalmente guarita.

In quella occasione il Signore non fece lunghe preghiere, non perse molto tempo ad imporre le Sue sante mani, perché la gente era davvero tanta, così Gli bastò esprimere la Sua Volontà con la Sua Eterna Parola e, a quella voce severa ed autoritaria, i demoni fuggirono via per la paura; le malattie furono sanate, tutte le persone furono consolate e risollevate e molte lingue furono guarite dalla loro ipocrisia, e dalle innumerevoli menzogne di cui facevano uso, perfino senza riguardo per gli uomini di Dio. Proprio così, la stessa Sacra Parola, infatti, ha ritrovato questo peccato e lo ha condannato risolutamente: Salmi 101:6-7
Avrò gli occhi sui fedeli del paese per tenerli vicini a me; chi cammina per una via irreprensibile sarà mio servitore. Chi agisce con inganno non abiterà nella mia casa; chi dice menzogne non potrà restare davanti ai miei occhi.

Cari nella Grazia, vorrei tanto che tutti noi potessimo esprimere un vero e buon desiderio al Signore per dirGli: “Signore Gesù, vieni nella mia casa, tocca la mia vita, sana il mio cuore, rallegra la mia anima, caccia le malattia, solleva la mia situazione, impedisci al mio piè di peccare e alla mia lingua di parlare con frode”.

Fratelli e sorelle, voi siete la famiglia di Dio; voi siete le Sue pecore; voi siete il motivo per il quale Egli è venuto sulla terra a pagare con la vita la vostra libertà. Credete che Gesù sia degno della vostra fedeltà e della vostra riconoscenza? Della vostra Santità e della Purezza del vostro cuore?

Io penso che Egli è grandemente degno di tutto ciò, anzi saremo sempre in debito con Lui, eppureDio apprezza i cuori che si studiano di piacerGli, ed è per questo motivo che bisogna respingere tutte le cose che non piacciono al Signore. Quello che fate e farete, lo farete solo per il bene delle anime vostre, onorerete Lui e non l’uomo. Facciate, quindi, di Dio il capo della vostra casa ed Egli – nella Sua Signorìa – combatterà contro i vostri nemici e li abbatterà.

Prima di ogni cosa abbatterà la Lingua perversa, il primo e temibile nemico della nostra anima, proprio come scrive l’Apostolo Giacomo:

Giacomo 3: 5-6, 8 Così anche la lingua è un piccolo membro, eppure si vanta di grandi cose. Osservate: un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta! Anche la lingua è un fuoco, è il mondo dell’iniquità. Posta com’è fra le nostre membra, contamina tutto il corpo e, infiammata dalla geenna, dà fuoco al ciclo della vita… ma la lingua, nessun uomo la può domare; è un male continuo, è piena di veleno mortale.

Affermavo poco sopra che col Signore potete dialogare con fiducia e lealtà, e se sarete ubbidienti e fedeli alla Sua Parola, Iddio entrerà nelle vostre case e vi premierà certamente, proprio come fece con Pietro; Egli vi libererà dalle malattie che sono un grande intoppo per la nostra debole carne e vi darà la Pace. Facciamo nostre le parole profetiche di Isaia e rallegriamoci per l’opera che il Signore ha iniziato in noi:

«Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie».

Amate i fratelli, amate il vostro Pastore perché è stato, e sarà, un uomo onesto che vi ha condotto fedelmente nelle Vie del Signore e, soprattutto, accostatevi all’Agnello di Dio scegliendo di servirLo con integrità di cuore.

Sì, scegliete oggi di seguire la Vita, seguite con Santità l’unico Dio e Padrone, il Signore Gesù Cristo. Amen.

Antonino CHINNICI

[notiziecristiane.com]

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