Estratto del Magazine bimestrale di Porte Aperte n.277 – Aprile/Maggio 2024
La perdita della famiglia è una delle conseguenze più dolorose che possono verificarsi per avere scelto di seguire Gesù, soprattutto per una donna single in Iraq. Tu lo sai bene, ma non ti penti della tua decisione!
“Prima di conoscere Cristo la mia vita era vuota”, affermi con gli occhi pieni di lacrime di riconoscenza. “Non avevo la gioia e la pace che ho ora nel cuore. Sì, prima avevo tutto quello che desideravo, tutto era a mia disposizione, ma dentro di me… dentro di me non ero stabile. Non avevo conosciuto l’essenza dell’amore e non ero in grado di offrire amore. Ero egoista, egocentrica”.
Mentre racconti di come la tua vita è cambiata dopo avere incontrato Gesù, un’espressione di gioia inizia a splendere sul tuo volto. Guardandoti indietro riesci a scorgere come Dio abbia lavorato attraverso le situazioni più difficili per avvicinarti a Lui. Dopo avere trovato Cristo la tua vita è cambiata completamente: hai iniziato a conoscere l’amore e ad essere trasformata a immagine di Dio.
Come Giobbe nel racconto biblico, hai stretto il pugno contro Dio, rivolgendoti a lui mentre affrontavi una situazione difficile dopo l’altra. Ma ora sei una persona nuova, grata. E tutto questo è grazie alle preghiere dei cristiani sparsi per il mondo, che si interessano e si attivano per il bene della Chiesa.
Quando abbiamo incontrato Sara nella sua casa a Baghdad, in Iraq, non avremmo mai immaginato quello che poi ci raccontò.
In 30 anni di vita, questa donna, oggi sorella in Cristo, ha affrontato enormi sfide, sperimentando sulla propria pelle le conseguenze della fede e della vulnerabilità come donna cristiana non sposata in un contesto religiosamente ostile. Davanti alla fermezza della sua scelta per Gesù, il padre, un musulmano, l’ha rinchiusa nella sua camera senza cibo per 10 lunghi giorni. Poi, all’improvviso, quella porta si è aperta. Era lui.
“Preparati, domani sposerai il nipote della tua matrigna. Non ti ho cresciuta bene, forse lo farà lui” ha detto. Ma quel matrimonio non è mai avvenuto: Sara è riuscita a fuggire in modo miracoloso. Da quel momento ha affrontato la solitudine e il pericolo, ma Dio l’ha accompagnata in ogni istante.
“Sono grata per le difficoltà”, afferma oggi questa coraggiosa figlia del Re, “perché se non mi fossero accadute tutte quelle cose, non avrei mai sperimentato Cristo”.
https://www.fedepericolosa.org/grata-per-le-difficolta/
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