In occasione della “ Giornata Internazionale dei Diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza” istituita il 20 novembre 1954, in seguito nel 1989 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Convenzione ONU; le Chiese cristiane Evangeliche Pentecostali di Bergamo e Treviglio, hanno celebrato il proprio culto domenicale presso l’Auditorium di Calvenzano alla presenza delle autorità comunale e regionali: Sara Ferrari, Valentina Tugnoli, Ciro Cesarino. Gli ospiti intervenuti hanno ricevuto il benvenuto dal coro di 50 bambini delle Chiesa Rumena, i quali sotto la guida dei loro insegnanti hanno innalzato inni cristiani.
L’incontro avvenuto in due sessioni è iniziato con la lettura del testo biblico, predicato dal Pastore Elio Varicchione, il quale citando le parole di Gesù: «Lasciate stare i bambini e non impedite loro di venire da me» ha sottolineato il grande e importante valore dei bambini nel piano di Dio. Molti versetti attestano che i bambini sono una benedizione, basti notare come racconto di Gesù che prende in braccio i bambini è riportato più volte nella Bibbia.
“Allora gli furono presentati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse, ma i discepoli li sgridavano. Ma Gesù disse: «Lasciate stare i bambini e non impedite loro di venire da me, perché il regno dei cieli è di chi è come loro». Matteo 19:13-14
La seconda parte della “Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza” prosegue con la presentazione del progetto ADI-AID, l’organizzazione missionaria delle Assemblee di Dio in Italia, adesso presente in sette nazioni: India, Burkina Faso, Costa D’avorio, Niger, Haiti e nei Balcani. Sostenere un bambino vuol dire anche avvicinarlo al meraviglioso messaggio del Vangelo, che porta salvezza, libertà ed emancipazione. E’ noto che milioni di bambini residenti nei Paesi più poveri, collocati (non per loro scelta) soffrono per mancanza di cibo, acqua potabile ed altri beni di prima necessità. Nascere nella parte sbagliata del mondo significa morire prima di aver compiuto cinque anni; le loro condizioni sono inaccettabili, povertà e sfruttamento sono noti a tutti gli abitanti terreni e nessuno fa niente per loro.
Certamente è impossibile aiutare tutti, un’impresa maiestatica, ma sostenere un bambino a distanza offre la possibilità di salvargli la vita. I contributi gestiti dai partner daranno la possibilità al bambino di crescere assicurandogli il cibo necessario, l’assistenza sanitaria e l’istruzione, punti fondamentali per il miglioramento del proprio futuro.
Una rassegna di video dinanzi ai nostri occhi, evidenziano con immediatezza l’urgenza dell’allarmante realtà e benché si siano raggiunti migliaia di bambini, il dato resta insufficiente per coloro che non possono essere raggiunti o non si conosce l’esistenza.
E’ necessario l’aiuto di tutti, sappiamo bene che “tante piccole gocce formano un oceano!” e rileggendo il testo seguente, possiamo comprendere ancor di più, con le nostre piccole azioni, quanto beneficio possiamo portare ai fanciulli: “In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me” Matteo 25:31.
Le parole di Gesù ci richiamano a uno dei nostri impegni nell’applicare il senso di responsabilità cristiana, il collaborare offre a ciascuno di noi un punto di partenza avvincente per sostenere, promuovere e difendere i diritti dei bambini attraverso interventi diversificati al fine di costruire un mondo migliore per i bambini.
I cantici intonati dal coro dei bambini e l’inno del fratello baritono Mihai Grigore della comunità rumena di Brescia volgono al termine l’assemblea mentre la preghiera innalzata dal pastore Michele Giardina conclude l’insieme.
Lella Francese
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