Se il salario del peccato è la morte, (per tutti gli uomini, Romani 6:23), quale diritto legale ha Gesù di risuscitare anche i morti non credenti, (Giovanni 5:28,29), se il l’espiazione dei peccati sulla croce è efficace solamente per il popolo eletto secondo alcuni?
Se il sacrificio perfetto di Gesù, (Giovanni 1:29), non ha pagato per il peccato di ogni essere umano mai esistito, (1 Giovanni 2:2), come può lo Spirito Santo dichiarare attraverso la Parola di Dio, che alla risurrezione dei giustificati in Lui, (I redenti; Romani 5:19/1 Corinzi 1:30), e quando anche i non credenti saranno risuscitati, (Coloro che hanno rifiutato di credere; Romani 5:18/1 Corinzi 15:22/Giovanni 5:28,29), l’ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte se Gesù non ha pagato il prezzo del riscatto per tutta l’umanità sulla croce? (Colossesi 2:14)…
E’ possibile che il sangue di Gesù nel Suo sacrifico sulla croce, sia efficace per due gruppi ben definiti tra loro, dandogli l’esclusivo diritto di salvare o condannare?
Gesù pagò sulla croce, non solo il riscatto dalla morte di ogni essere umano mai esistito, ma IN PARTICOLARE, la redenzione, giustificazione, e santificazione di un popolo santo, un popolo eletto che crede a questa imputazione divina per grazia nei loro confronti, (1 Tim. 4:9-11/2 Tim.1:9), ma anche conquistando il diritto di essere l’unico giudice nei riguardi di tutti gli uomini, (credenti ed increduli), strappandoli dalla morte! (Giovanni 5:27/Filippesi 2:9,10/Atti 17:31).
Ecco perché: Gesù dichiara: Dio infatti non ha mandato il proprio Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui. (Gesù veramente è il Salvatore del mondo intero)! Chi crede in lui non è condannato, ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. Ora il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno amato le tenebre più che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Infatti chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano riprovate; ma chi pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio. (Giovanni 3:17-21).
Infatti, se noi pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati, ma soltanto una spaventosa attesa di giudizio e un ardore di fuoco che divorerà gli avversari. Chiunque trasgredisce la legge di Mosè muore senza misericordia sulla parola di due o tre testimoni. Quale peggiore castigo pensate voi merita colui che ha calpestato il Figlio di Dio e ha considerato profano il sangue del patto col quale è stato santificato, e ha oltraggiato lo Spirito della grazia? È cosa spaventevole cadere nelle mani del Dio vivente. (Ebrei 10:26-29,31).
Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, cioè, Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con acqua, (la Parola Ef5:26), e con sangue, (in carne Gv1:14). E lo Spirito è colui che ne rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità. Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza NEL CIELO: il Padre, la Parola e lo Spirito Santo; e questi tre sono uno. Tre ancora sono quelli che rendono testimonianza SULLA TERRA: lo Spirito, (di Verità, il Consolatore), l’acqua (della Parola scritta di Dio, la bibbia), e il sangue, (del patto di grazia della croce); e questi tre sono d’accordo come uno.
Se noi accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è ancora più grande, poiché questa è la testimonianza di Dio che egli ha dato circa il suo Figlio. Chi crede nel Figlio di Dio ha questa testimonianza in sé; chi non crede a Dio, lo ha fatto bugiardo, perché non ha creduto alla testimonianza che DIO HA RESO circa suo Figlio.
E la testimonianza è questa: DIO CI HA DATO LA VITA ETERNA, (o in redenzione e giustificazione in Lui, o in separazione e condanna eterna), e questa vita è nel suo Figlio. Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita. Ho scritto queste cose a voi che credete nel nome del Figlio di Dio, affinché sappiate che avete la vita eterna e affinché continuiate a credere nel nome del Figlio di Dio. (1 Giovanni 5:6-13).
Ti esorto dunque prima di ogni cosa che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni e ringraziamenti PER TUTTI GLI UOMINI… Questo infatti è buono ed accettevole davanti a Dio, nostro Salvatore, il quale vuole che TUTTI GLI UOMINI SIANO SALVATI, e che vengano alla conoscenza della verità. Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo, il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto PER TUTTI, secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti, di cui io sono stato costituito banditore e apostolo (DICO LA VERITA’ E NON MENTO), dottore dei gentili nella fede e nella Verità. (1 Timoteo 2:1,3-7).
… E noi stessi (Noi apostoli veri, scelti, secondo la Parola), abbiamo visto e testimoniato che il Padre ha mandato il Figlio per essere il Salvatore del mondo… (1 Giovanni 4:14)…
Infatti, siccome per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. Perché, come TUTTI muoiono in Adamo, così TUTTI saranno vivificati in Cristo, ma ciascuno nel proprio ordine… L’ultimo nemico che sarà distrutto è la morte. (1 Corinzi 15:21-23,26).
1 Corinzi 15:12-17
Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come mai alcuni di voi dicono che non c’è la risurrezione dei morti? (per i motivi che abbiamo visto insieme, e cioè che Gesù ha pagato il prezzo di riscatto non solo degli eletti a redenzione, ma anche di coloro che non credono a questo dono ed a questa grazia offerta)? … (vrs12)
Se dunque non c’è la risurrezione dei morti, neppure Cristo è risuscitato… (Se il motivo della risurrezione dei non credenti è qualcos’altro secondo alcuni, e non per il diritto legale conquistato da Gesù sulla croce pagando per i peccati, in pratica annulliamo il sacrificio di Gesù e la Sua risurrezione. O è completa e perfetta, o non è così!)… (vrs13)
Ma se Cristo non è risuscitato, è dunque vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. Inoltre noi ci troveremo ad essere falsi testimoni di Dio, poiché abbiamo testimoniato di Dio, che egli ha risuscitato Cristo, mentre non l’avrebbe risuscitato, se veramente i morti, (TUTTI, credenti ed increduli), non risuscitano! (Questa è unica ragione legale davanti alla giustizia di Dio ed alla Sua legge; che Gesù ha pagato per i peccati e così anche del riscatto dalla morte dell’intera umanità)… (vrs14,15)
Se infatti i morti non risuscitano, neppure Cristo è stato risuscitato; ma se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati. (E’ terribile credere e predicare che l’espiazione dei peccati è esclusivamente efficace per il popolo eletto di Dio, perché annulliamo la Parola nell’efficacia di risuscitare i morti non credenti avendo pagato il loro riscatto dalla morte!)… (vrs16,17)
Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte, così la morte si è estesa a tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato; perché, fino a che fu promulgata la legge, il peccato era nel mondo; ora il peccato non è imputato se non vi è legge; ma la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato con una trasgressione simile a quella di Adamo, che è figura di colui che doveva venire… (il nuovo Adamo spirituale, 1 Cor.15:45).
Per cui, come per una sola trasgressione la condanna si è estesa a TUTTI gli uomini, così pure con un solo atto di giustizia la grazia si è estesa a TUTTI gli uomini in GIUSTIFICAZIONE DI VITA. (Romani 6:12-14,18)…
Ora tutte le cose sono da Dio, che ci ha riconciliati a sé per mezzo di Gesù Cristo e ha dato a noi il ministero della riconciliazione, POICHE’ DIO HA RICONCILIATO IL MONDO CON SE’ IN CRISTO, non imputando agli uomini i loro falli, ed ha posto in noi la parola della riconciliazione. Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; e noi vi esortiamo per amore di Cristo: Siate riconciliati con Dio. Poiché egli ha fatto essere peccato per noi colui che non ha conosciuto peccato, affinché noi potessimo diventare giustizia di Dio in lui. (2 Cor 5:18-21).
Sander Steall | Notiziecristiane.com
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