di Jim Cymbala – (Pastore della Chiesa Brooklyn Tabernacle – New York) – E’ più probabile che si trovi un neo credente nelle montagne del Perù che capisca della Bibbia più di un teologo con un dottorato di ricerca. Infatti, quel Peruviano privo di istruzione non solo potrebbe saperne di più della Bibbia, ma potrebbe anche conoscere il Signore in un modo che lo studente Greco o Ebreo ignorano. Ricorda, fu Gesù a gioire e dire: “Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli” (Luca 10:21, enfasi mia).
PREGA PRIMA DI LEGGERE LA PAROLA
È facile per molti di noi approcciare quotidianamente la Parola di Dio dando poco spazio allo Spirito Santo. Spesso non preghiamo prima di leggere la Bibbia anche se abbiamo bisogno dell’aiuto di Dio per comprendere la Sua Parola. Più siamo intelligenti e istruiti, più è difficile per noi approcciarci come piccoli fanciulli, fidandoci dello Spirito affinché faccia diventare reale la Parola. Dobbiamo desiderare l’aiuto dello Spirito, e se lo chiediamo in fede, Egli ci aiuterà.
Il salmista pregava:
“Apri i miei occhi, e contemplerò le meraviglie della tua legge” (Salmo 119:18).
Da notare che la preghiera non chiede che gli vengano aperti gli occhi per “leggere la Tua legge” o per “comprendere la Tua legge”. No, la preghiera del salmista chiede a Dio qualcosa che raramente pensiamo quando apriamo la Parola: “Apri i miei occhi affinché possa vedere le cose meravigliose della Tua legge”. Egli non stava parlando dei suoi occhi fisici, stava parlando degli occhi del suo cuore.
RIVELAZIONE COSTANTE
Tutti noi abbiamo due paia di occhi. Abbiamo occhi nella nostra testa e poi abbiamo gli occhi del cuore, ai quali la Bibbia fa spesso riferimento (per esempio, Efesini 1:18). Il processo mediante il quale vediamo le cose spirituali attraverso gli occhi del cuore (non soltanto della mente) è chiamato “rivelazione”. Questa non è la tipica follia selvaggia dei credenti di fede pentecostale, ma è un’opera quotidiana fatta dallo Spirito Santo su tutti coloro che lo desiderano.
Da: Chiesadiroma.it
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