Quattro esponenti della denominazione evangelica della Siberia e dell’Estremo Oriente si vedono respingere la domanda per il servizio civile
Gli ufficiali militari russi hanno respinto le richieste di quattro giovani cristiani che chiedevano di poter svolgere il servizio civile alternativo a quello militare per ragioni religiose.
Come riportato dal portale Forum 18, due membri della comunità battista della regione autonoma di Khanty-Mansi non sono riusciti a far dichiarare legali i loro dinieghi in tribunale e ora si preparano a ricorrere in appello. «La fede proibisce loro di prendere le armi, uccidere o prestare giuramento», ha detto un testimone alla corte. Il padre di un altro giovane ha testimoniato che «è una persona profondamente religiosa e non prenderà le armi né presterà giuramento, poiché la sua religione lo vieta».
Inoltre, un giovane della regione di Krasnoyarsk ha visto archiviare due volte la sua causa contro le autorità militari e in futuro sarà soggetto alla coscrizione.
A metà dicembre un altro cristiano battista della regione di Primorye aveva impugnato con successo in tribunale il rifiuto della sua domanda di servizio militare, ottenendo così il diritto a un riesame della sua domanda.
Al contrario, una commissione di reclutamento di livello superiore nella regione di Kemerovo ha concesso a un quinto cristiano battista il diritto di svolgere un servizio alternativo dopo che la sua domanda iniziale era stata respinta a livello distrettuale.
Anche se la chiesa non si oppone formalmente al servizio militare, quando le reclute battiste richiedono il servizio civile alternativo le comunità ecclesiali tendono a sostenerle nella raccolta di documenti per la Commissione di coscrizione e nel rivolgersi in tribunale se viene negata l’opzione in prima istanza.
Tutti gli uomini russi di età compresa tra 18 e 27 anni (innalzata a 30 anni dal 1° gennaio 2024, per ampliare la platea all’interno della quale poter reclutare militari) devono prestare servizio militare per 12 mesi , dopodiché vengono arruolati nelle riserve (e quindi soggetti a mobilitazione, come è avvenuto ad esempio nell’autunno del 2022).
L’articolo 59, comma 3 della Costituzione russa recita: «Il cittadino della Federazione Russa, se l’adempimento del servizio militare è contrario alle sue convinzioni o alla sua religione, nonché negli altri casi stabiliti dalla legge federale, ha il diritto di sostituirlo nel servizio civile».
Sebbene la Costituzione stabilisca il diritto al servizio civile alternativo, ciò non è incondizionato. Coloro che presentano domanda devono dimostrare alle commissioni di reclutamento di avere convinzioni solide e fondate che gli impediscono di svolgere il servizio militare. Se una commissione di reclutamento non accetta che una recluta abbia effettivamente tali convinzioni, può respingere la sua domanda.
https://riforma.it/2024/01/18/giovani-battisti-pacifisti-in-russia-cercano-alternative-alla-guerra/
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