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Gesù in incognito

In quanto lo avete fatto a uno di questi… l’avete fatto a Me. Matteo 25:40

Mentre una mia amica si prendeva cura della suocera, costretta a stare in casa, le domandò cosa desiderasse di più. La suocera rispose: “Vorrei che mi lavassero i piedi”. La mia amica ammise: “Odiavo farlo. Ogni volta che me lo chiedeva provavo risentimento, ma chiedevo a Dio che almeno lei non si accorgesse dei miei sentimenti”.

Però un giorno il suo atteggiamento negativo cambiò in un attimo. Mentre prendeva la bacinella e l’asciugamano e si inginocchiava di fronte ai piedi della suocera, accadde questo: “Alzai lo sguardo e, per un momento, mi parve di lavare i piedi di Gesù Stesso. Mia suocera mi sembrò Gesù in incognito!” Dopo quel giorno, si sentì onorata di lavarle i piedi.

Ascoltando questo racconto toccante, ho ripensato alla storia che Gesù raccontò riguardo alla fine dei tempi, mentre si trovava sul Monte degli Ulivi. Il Re accoglierà nel Suo regno i Suoi figli e le Sue figlie, dicendo loro che ogni volta che hanno visitato gli ammalati o nutrito gli affamati, “in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a Me” (Mat 25:40). Anche noi serviamo Gesù Stesso quando visitiamo chi sta in prigione o quando doniamo vestiti a chi ne ha bisogno.

Oggi potremmo fare eco alla mia amica; infatti ogni volta che incontra qualcuno che non conosce, si domanda: “Che sia Gesù in incognito?”

Signore Gesù Cristo, Tu puoi trasformare anche il nostro compito più umano. Aiutami ad amare gli altri nel Tuo nome.
Quando serviamo gli altri, serviamo Gesù.

Da Amy Boucher Pye | ilnostropanequotidiano.org


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