Gesù donna? Habit dice di sì

Ad ottobre uscirà nelle sale cinematografiche americane il film Habit diretto da Janel Scirtcliff in cui Paris Jackson, figlia 22 enne di Michael Jackson, interpreta Gesù nella figura di una donna con comportamenti omosessuali.

In conseguenza all’annuncio del film è iniziata una petizione online, su iniziativa di una rivista cristiana, chiamata ” Stop Hollywood attack on Jesus” per fermare il rilascio del film e che vanta ad oggi più di 100.000 firme.

La figura storica di Gesù è nota dai racconti biblici; sul genere di Gesù non si hanno dubbi e viene esplicitato chiaramente già alla sua nascita e poco dopo al tempo del re Erode il quale voleva uccidere Gesù e non sapendo dove fosse, ma essendo informato sulla sua età, mandò ad uccidere tutti i maschi che erano in Betlemme e in tutto il suo territorio dall’età di due anni in giù (Matteo 2,16-18). Tra le domande che ci si fa ce ne sono alcune interessanti: cosa c’è a monte della volontà di rappresentare Gesù con un genere diverso dal suo? E inoltre, cosa spinge ad attribuire a un Gesù donna anche comportamenti omosessuali?

E ancora, chi non crede nell’esistenza di Gesù perché ha necessità di rappresentarlo e in modo diverso dalla sua vera natura? E perché questo tocca i cristiani di tutto il mondo?

Nella società di oggi vi è sempre più una volontà di affermare la libertà a decidere la propria identità, e attribuendone una non vera a Gesù, il creatore dell’identità umana per eccellenza, a decidere anche quella degli altri o comunque a creare confusione su di essa. Non è più Gesù quindi che morendo sulla croce per noi ha donato a chi lo accetta la sua vera identità di figlio di Dio ma gli uomini possono addirittura decidere sull’identità del Dio incarnato. Alla base c’è pertanto da una parte la volontà di sostituirsi a Dio e dall’altra di volersi far accettare da Dio nell’identità diversa da quella che Lui ci ha dato: Dio creò l’uomo e la donna, li benedisse e disse loro “Siate fecondi e moltiplicatevi”…Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola” (Genesi).

Questo significa che chi decide di cambiare sesso e ha tendenze omosessuali non è amato da Dio? Assolutamente no. Dio ama tutti, Dio ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16). Tuttavia nel momento in cui lo conosci veramente e hai una relazione intima con Lui scopri la tua vera identità, i tuoi desideri, i tuoi gusti si avvicinano sempre più ai suoi e ti senti in pace con le persone e con il mondo intorno a te, diventi una nuova creatura in una nuova vita in cui le cose vecchie sono passate ne sono nate di nuove (2 Corinzi, 5). Chi può conoscerti meglio del tuo creatore, di colui che ti ama infinitamente e ha dato la sua vita per te? Nella tua vera identità troverai la tua vera libertà.

I cristiani pertanto possono sentirsi attaccati da questo film? Sì in quanto essi non solo credono nell’esistenza di Gesù ma la vivono e si identificano in essa e chi tocca l’identità di Gesù tocca la loro. Tuttavia Dio ci insegna che la lotta della fede non è contro carne e sangue ma contro principati e potestà e Gesù stesso sulla croce, trafitto e sofferente, disse “Padre perdonali perché non sanno quello che fanno” (Luca 23).

Irene Rocchetti

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