Luca 24:5 | “Perché cercate il vivente tra i morti?”
Oggi molti festeggiano la festa pagana e mondana della Pasqua queste persone non sanno, o scelgono, di essere schiavi di falsi insegnamenti e si sono fatti un “Dio su misura” dove abitualmente il, cosiddetto, venerdì santo piangono e sono a lutto perché Gesù “muore” e la domenica mattina suonano le campane a festa perché Gesù “risorge”. Domandiamoci: È questa la vera essenza della Pasqua?
Possiamo asserire che la Pasqua è importante perché, nel tempo della Pasqua, quasi duemila anni fa Gesù Cristo ha compiuto definitivamente tutto ciò che occorre per la salvezza eterna dell’umanità. Mentre molti in questo giorno “ricordano” la sua morte EGLI ci “ricorda” che ha sconfitto la morte e che VIVE e REGNA Sovrano nei cieli e sulla terra.
Nella sua morte abbiamo il completo adempimento della salvezza, dato che per mezzo di essa siamo riconciliati con Dio e siamo stati liberati da tutte le pene che avremmo dovuto scontare. In virtù della sua risurrezione siamo stati risuscitati ad una nuova speranza (1Pietro 1:3 “Benedetto sia il Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, il quale nella sua grande misericordia ci ha rigenerati a una nuova speranza per mezzo della risurrezione di Gesù Cristo dai morti”). Risuscitando EGLI si è dimostrato vincitore della morte ed è divenuto la “risurrezione e la vita” ed è “seduto alla destra del Padre”, ciò sta ad indicare che Gesù Cristo è VIVO e REGNA, che esercita la sua sovranità: “Le creature celesti così come anche quelle terrestri, che riconoscono questa SUA posizione, onorano la sua maestà, sono governati dalla Sua mano, gli obbediscono e sono soggetti alla Sua potenza (Atti 11:30 “Egli dunque, essendo profeta, sapeva che Dio gli aveva con giuramento promesso che dal frutto dei suoi lombi, secondo la carne, avrebbe suscitato il Cristo per farlo sedere sul trono”; Ebrei 1:8 “Del Figlio invece dice: O Dio, il tuo trono è per i secoli dei secoli, lo scettro del tuo regno è uno scettro di giustizia”). Dinnanzi a queste verità scritturali asseriamo che coloro, dunque, che festeggiano la Pasqua ingannano loro stessi e la loro fede non è basata sugli insegnamenti biblici che ci provengono direttamente da Dio Padre per la nostra corretta conoscenza, per la nostra giusta posizione nel nostro rapporto intimo con Lui e per la nostra salvezza eterna.
Chi festeggia la Pasqua sminuisce la persona di Gesù Cristo che VIVE e REGNA sovrano nei cieli e sulla terra, che governa costantemente il mondo e quotidianamente vi si rivela in mille modi diversi. Queste persone non riescono a percepire la Sua essenza e la Sua maestà perché la loro ignoranza spirituale li rende incolti e ottusi sotto questo aspetto.
Oggi vogliamo ricordare che EGLI è il “Dio vivente” e che tutte le cose gli sono soggette perché è: il Messia, il Redentore, il Salvatore, l’Agnello di Dio, il Signore dei signori, il Re dei re, l’Altissimo, l’Eterno, il Divino, l’Eccelso, il Sovrano in eterno e la gloria della Sua potenza e della Sua sapienza risplendono ovunque volgiamo lo sguardo, non c’è luogo dove qualche scintilla della Sua gloria non sia manifesta. Possiamo contemplare la perfezione dell’universo ed essere riempiti di ammirazione per la Sua maestà che ci aiuta a comprendere la Sua eterna potenza e divinità e a riconoscere che Dio si è voluto manifestare agli uomini per liberarci dall’ignoranza spirituale e dalle sue tenebre e per portarci nella luce della Sua conoscenza (Romani 1:19 “Perché l’ira di Dio si rivela dal cielo sopra ogni empietà e ingiustizia degli uomini, che soffocano la verità nell’ingiustizia”), sia in cielo che in terra ci sono infiniti insegnamenti che ci attestano la Sua meravigliosa potenza.
Ecco questa è la realtà del Suo regno e la potenza che il Padre gli ha data fino a che avrà realizzato l’ultimo atto venendo a giudicare i vivi e i morti.
Luisa Lanzarotta | Notiziecristiane.com
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