Il procuratore generale del Texas Ken Paxton sta indagando sulla morte di sei bambini nati vivi a seguito di aborti falliti nel 2019.
Non è chiaro se qualcuno di loro fosse abbastanza grande da poter sopravvivere al di fuori dell’utero o se qualcuno abbia ricevuto cure mediche appropriate come richiesto dalla legge, il Born Alive Infant Protection Act (al limite solo per accompagnarne il trapasso in modo dignitoso).
In tutto, in quell’anno, sono stati 8 i bambini abortiti tra le 21 e le 25 settimane di gravidanza.
Il dramma dei bambini che sopravvivono all’aborto è comune in tutto il mondo. In America, la maggior parte degli Stati non tiene traccia dei sopravvissuti. Tra il 2016 e il 2018, nei tre stati che li registrano, sono nati vivi 40 bambini: 11 in Minnesota, 10 in Arizona e 19 in Florida.
Secondo il CDC, almeno 143 bambini sono sopravvissuti all’aborto tra il 2003 e il 2014 negli Stati Uniti.
In Canada nel 2018, il Canadian Institute of Health Information ha registrato 766 aborti tardivi nati vivi in un periodo di cinque anni . E in Australia, il ministro della salute del paese ha ammesso che 27 bambini sono sopravvissuti ad aborti nello stato dell’Australia occidentale tra il 1999 e il 2016.
In Europa, la CEDU si è rifiutata di considerare il ricorso presentato dall’ECLJ che chiedeva di valutare se questi piccoli (centinaia di casi, anche qui da noi) hanno o no il diritto alla vita.
Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui