Il Principe Carlo della Gran Bretagna ha avvisato che la cristianità, entro I prossimi 5 anni, sarà completamente cancellata dal Centro Est, luogo dove la stessa è nata. All’arcivescovato centrale in Londra, il principe del Galles ha rilasciato questa inquietante affermazione, coronandola da un po’ di numeri reali sullo stato di fatto della situazione conflittuale esistente in quelle zone. Il risultato di tutto questo è che si dovrebbe prevedere, su base immediata e sempre crescente, aiuto alla Chiesa in difficoltà ad un livello internazionale. E, come ha ribadito il principe, soltanto un fatto religioso, quanto anche culturale e di variabilità.
La cristianità è una alternativa alla cultura araba, e la sua scomparsa, nei limiti che noi possiamo anche immaginare come quando sotto agli occhi del mondo si sono distrutte delle statue e dei monumenti importantissimi. Gli ultimi due anni di attività terroristica e di ISIS ha visto ridursi drasticamente il numero dei proseliti cristiani. Il principe Carlo ha ripreso le parole dei leader della chiesa in Siria e in Iraq, Jean-Clément Jeanbart della Diocesi melkite di Aleppo, che giudicano la situazione “apocalittica” e “fatale”.
Jeanbart ha detto che l’”esodo dei cristiani” è una forma di deportazione, che condanna la chiesa Cristiana che vanta almeno 2.000 anni di tradizione a scomparire del tutto senza un intervento risolutivo dell’Occidente.
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Gabriele Paolini | Notizievangelihe.com
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