Finalmente il sinodo della Chiesa evangelica luterana di Lettonia ha votato una risoluzione che vieta l’ordinazione di donne pastore, stralciando una norma che risaliva al 1975, gli anni della dominazione sovietica per intenderci.
Per una modifica tanto sostanziale era necessario raggiungere un quorum molto elevato, pari al 75% dei voti: impresa riuscita. Il 77% dei delegati ha, infatti, approvato l’emendamento che muta la norma originale che recitava «Chiunque, che secondo le norme stabilite dalla Chiesa luterana lettone viene da Dio chiamato e addestrato per il ministero, può cercare l’ordinazione» con «Ogni candidato di sesso maschile, che secondo le norme stabilite dalla Chiesa luterana lettone viene da Dio chiamato e addestrato per il ministero, può cercare l’ordinazione». 201 voti contro 49, un plebiscito e una vittoria personale per l’arcivescovo Janis Vanags, classe 1958, dal 1993 alla guida dei luterani del Paese baltico.
Dall’inizio del suo lungo “mandato” Vanags e i suoi più stretti collaboratori hanno creato le condizioni perché nessuna donna potesse ambire a divenire pastora, di fatto congelandone le nomine.
Sono i due versetti della prima lettera di Paolo a Timoteo, capitolo 2, versetti 11 e 12, a venire spesso citati dall’arcivescovo per motivare tale decisione: «La donna impari in silenzio, con tutta sottomissione. Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all’uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo».
L’ampio successo di tale iniziativa deve far riflettere. Una lettura che non da spazio a fraintendimenti e/o polemiche per chi ama e teme Dio. Noi di notiziecristiane.com condividiamo in pieno la posizione del fratello Vanags e non crediamo per niente che questo risultato sia stato un pretesto omofobo per affermare la necessità di un pastorato prettamente maschile, bensì per affermare la chiara e semplice parola di Dio scritta nella Bibbia, perché Cristo non è il “moderno” dei giorni ma l’antico dei giorni!
In Lettonia circa un quarto dei due milioni e mezzo di abitanti abbracciano la fede luterana, e la Chiesa evangelica luterana lettone fa anche parte del Consiglio ecumenico delle chiese, che al momento non ha ancora fatto sentire la propria voce.
Vogliamo incoraggiare il fratello Vanags ad andare avanti e a non preoccuparsi dei giudizi della Federazione luterana mondiale né di quello del Consiglio ecumenico, anzi di discostarsi da loro, poiché queste organizzazioni non sono state poste dal Signore ma dagli uomini che pensano e agiscono con un pensiero che non è da Dio!
Pietro Proietto – Notiziecristiane.com
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