FERMEZZA CRISTIANA

“Or il Dio di ogni grazia, che vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, dopo che avrete sofferto per breve tempo, vi perfezionerà egli stesso, vi renderà fermi, vi fortificherà stabilmente” (1 Pietro 5:10).
Per ben due volte ritroviamo in 1Pietro 5:8-11 la parola “fermezza” (v.9 e v.10). Nel testo originale, in entrambi i casi possiamo trovare la stessa radice greca (ster), che vuol dire solido, saldo, fermo. È evidente che l’apostolo Pietro vuol lasciare ai lettori di questa lettera, un ultimo incoraggiamento alla fermezza, malgrado le situazioni difficili con cui devono vivere.
Qualcuno ha scritto: “La causa di Satana non è mai in maggior pericolo di quando un essere umano, senza più desiderio ma ancora con l’intenzione di fare la volontà di Dio, si guarda intorno e scorge un universo dal quale ogni traccia di Lui sembra essere svanita, e si chiede perché è stato abbandonato, e tuttavia continua ad obbedire” (C.S. Lewis – Le lettere di Berlicche).
Questa è la fermezza del cristiano: continuare ad essere fedeli anche quando tutto sembra essere contro di noi. Un cristiano “fermo” non è uno che non va avanti, ma uno che non retrocede, che non perde le posizioni raggiunte.
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