di J.C. Philpot – ”Favoriti nell’amato Suo Figlio“. Efesini 1:6 — Siamo sempre alla ricerca di qualcosa che ci renda graditi a Dio, e siamo spesso tristemente abbattuti e scoraggiati quando non riusciamo a trovare quello stato di santità, di ubbidienza, di calma sottomissione alla volontà di Dio, quella serenità d’animo, quella spiritualità e mentalità celeste che riteniamo siano accettabili nel Suo cospetto.
Il nostro caratteraccio, la nostra mente irritabile e scontrosa, pensieri ribelli, freddezza, aridità mortale, la nostra alienazione dal bene, e la testarda propensione al male, con la quotidiana sensazione che non c’è nessun miglioramento, anzi c’è un peggioramento, ci fanno pensare che Dio ci vede così come noi stessi ci vediamo. E questo porta grande oscurità nella mente e schiavitù dello spirito, finché ci sembra di perdere la visione della nostra accettazione in Cristo, e ci consideriamo come un miserabile scarto, pronti ormai a litigare con Dio per il fatto che siamo così spregevoli, e che peggioriamo man mano che invecchiamo.
Ora più entriamo in questo stato, e più continuiamo a guardare le orribili scene di miseria e rovina che il nostro cuore ci fa vedere quotidianamente, tanto più ci allontaniamo dalla grazia del Vangelo, e perdiamo di vista l’unica base della nostra accettazione da Dio.
E’ “nel Suo amato Figlio” che noi siamo accettati, e non per le buone parole, le buone opere, i buoni pensieri, buon cuore, o delle nostre buone intenzioni. Una salvifica conoscenza che Dio ci accetta ”nel suo amato Figlio” indipendente da tutto ciò che in noi è buono o cattivo, è una solida base per la nostra fede e la nostra speranza, e ci impedirà di affondare completamente nella disperazione.
Fonte: http://www.chiesadiroma.it/
Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui