Loro fasciano le nostre ferite

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97d/11/huty/6648/3429-11Raccontaci come LORO fasciano le tue ferite

Sorella Damaris, grazie. Tramite la tua testimonianza e il tuo canto, Dio ha fasciato le mie ferite”, afferma Ester abbracciando la vedova nigeriana Damaris, ospite del nostro convegno annuale.
Non molto tempo fa Ester, una partecipante al XXX convegno annuale di Porte Aperte, ha perso il compagno a causa di una grave malattia e da quel momento un mix di rancore e rabbia nei confronti di Dio aveva sopraffatto il suo cuore ferito. Come lei stessa afferma: “Avevo perso il cammino verso Dio”.

Nella serata di venerdì 2 maggio 2014, Damaris è salita sul palco di fronte ai presenti e ha intonato un canto africano che parla della venuta di Gesù: è stato un momento vibrante. La voce di Damaris, all’inizio sottile quasi flebile, ha preso corpo e determinazione, la gioia di un cuore rigenerato dall’amore di Dio è esplosa strofa dopo strofa, finché i presenti non si sono sentiti “costretti” da tanta straripante e profonda allegrezza a unirsi a Damaris, sorella a cui i Boko Haram hanno ucciso il marito in una delle tante rappresaglie contro i cristiani da parte di questi gruppi di estremisti islamici.

Damaris, come moltissimi altri cristiani perseguitati, ha conosciuto il dolore, l’oscurità, persino la rabbia e il desiderio di vendetta causati dalla brutale uccisione del suo amato marito. Rimasta sola con 4 figli da accudire, si è trovata di fronte a un drammatico bivio: da una parte continuare a credere nel Dio dell’amore, della speranza e della fede, dall’altra cedere ai dirompenti sentimenti di odio, dolore e mancanza di perdono. Damaris ha scelto la fede in Dio. Ogni giorno ha riposto la sua fiducia cieca in Dio, alimentando in sé e nei suoi figli una sempre maggiore dipendenza da Dio. E Dio ha risposto. Alcuni collaboratori di Porte Aperte l’hanno raggiunta e aiutata concretamente. Damaris ha partecipato a nostri seminari per vincere il trauma della perdita e soprattutto, come lei stessa afferma, per trovare la via del perdono. Lei, una semplice sorella dal cuore ferito, oggi ha perdonato gli assassini di suo marito, si è riconciliata col Padre e le sue ferite sono state fasciate.

Il suo esempio, la sua testimonianza ha toccato molti. Ester da Verona è una di loro; è giunta al nostro convegno con l’intima preghiera di ritrovare il cammino verso Dioche ormai aveva perduto. E per sua stessa ammissione, grazie a una sorella perseguitata, l’ha ritrovato.

Damaris ha fasciato le ferite del cuore di Ester.

Col suo esempio e la sua testimonianza, la Chiesa perseguitata fascia le ferite della Chiesa libera. E’ questo uno dei motivi per cui sempre più credenti italiani e di ogni paese libero si impegnano a sostenere e aiutare i cristiani perseguitati.

Tu, che ci sostieni, doni, servi, preghi, scrivi e viaggi affinché la Chiesa perseguitata possa rafforzarsi, come sei stato aiutato dai perseguitati?

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Fonte: https://www.porteaperteitalia.org/

 


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