Del rapper di Senigallia Fabri Fibra (nome d’arte di Fabrizio Tarducci) abbiamo già segnalato un messaggio rovesciato piuttosto inquietante inserito nel brano Commerciale. Abbiamo anche accennato al fatto che egli ha citato il mago nero Aleister Crowley (1875-1947) nella canzone A me di te; e infine che ha cantato Alta Vendita, un pezzo dedicato ad una retro-Loggia della Massoneria italiana 1 che nell’800 ha operato per la distruzione delle monarchie cattoliche e della Chiesa infiltrandola dall’interno. Inoltre, nel 2004, il cantante ha scatenato non poche polemiche con la canzone Mr. Simpatia dell’omonimo album per le forti critiche alla Chiesa cattolica (il brano contiene una bestemmia…). In questa sede, vorremo trattare in particolare il simbolismo presente in due video del famoso rapper: Pronti, partenza, via! (2012) e Zombie (2014), quest’ultimo realizzato in collaborazione con il beatmaker Deleterio.
l Pronti, partenza, via!
Questo videoclip musicale è stato girato all’interno della Reggia di Venaria e in varie location a Torino, tra cui il Museo Egizio e il Museo del Cinema. Una delle immagini iniziali è un primo piano di un busto di un faraone egiziano. Come molti sanno, la Massoneria e tutte le altre Società Segrete prediligono la mitologia egizia perché ritengono che gli antichi abitanti dell’Egitto possedessero la conoscenza dei Misteri dell’occulto.
Interno di una Loggia massonica di Philadelphia completamente arredata in stile antico Egitto.
Il rapper appare a più riprese all’interno di un enorme salone il cui pavimento è a scacchiera…
Tramite la sua pagina ufficiale di Twitter, il rapper ha spiegato ai suoi fans come il pavimento a scacchiera in bianco e nero, in vista nel video, stia a significare il dualismo, il bene e il male. Ma questo è proprio il significato che i massoni attribuiscono al pavimento a scacchi presente nelle loro Logge!
Pavimento a scacchi in una Loggia massonica statunitense.
Poi, in alcune sequenze, che scorrono molto velocemente, Fabri Fibra appare con una felpa carica di motivi ripetuti più volte che merita tutto il nostro interesse… In effetti, se ci si avvicina all’immagine del rapper si scoprono tutta una pletora di simboli dal significato inequivocabilmente satanico e/o occulto. Vediamoli uno alla volta…
Il primo di essi è il simbolo alchemico dello zolfo (o Croce del Leviatano, o Croce pontificia di Satana), composto dal simbolo dell‘infinito a cui è sovrapposta una Croce di Lorena. Questo emblema è uno dei diversi fregi usati dalla Church of Satan, l’organizzazione satanica fondata da Anton Szandor LaVey (1930-1997). Lo si trova sotto il titolo del capitolo dedicato a The Nine Satanic Statements («I Nove Comandamenti Satanici») nell’opera The Satanic Bible (Avon Books 1969). Esso è stato utilizzato anche dal rocker danese King Diamond, anch’egli dichiaratamente satanista, e da altri artisti che si riconoscono in questa subcultura.
Il secondo simbolo è il numero 666, il «numero della Bestia», come sta scritto nel Libro dell’Apocalisse di San Giovanni (Ap 13, 16-18). Anche questo è una delle cifre più usate nel mondo dell’occulto per designare l’Anticristo.
Poi è la volta della Stella a cinque punte o Pentacolo satanico rovesciato racchiuso nel Cerchio magico, un segno spesso utilizzato nel mondo della magia nera per l’evocazione dei demoni.
E a proposito di demoni, questa felpa contiene anche il Sigillo di Luifero (o Sigillo di Satana), un emblema proveniente dal libro italiano del Seicento intitolato Grimoirium Verum, e ricorrente negli amuleti usati per evocare o per chiedere la protezione del principe dei demoni.
Sempre al principe dei demoni sono dedicate le tre lettere LCF, una specie di acronimo creato scegliendo cabalisticamente la 1ª, la 3ª e la 5ª lettera della parola LUCIFER.
Concludiamo la rassegna dei simboli sulla felpa con l’Occhio onniveggente racchiuso nel Triangolo, un simbolo raffigurante la divinità nel mondo dell’occulto.
In un altra inquadratura dall’alto, Fabri Fibra è disteso sul pavimento a scacchiera. Sul suo ventre appare un grosso tatuaggio con il volto spaventoso di un demone…
Uno degli animali (insieme al cane, allo struzzo, ecc…) che di tanto in tanto appare nel video (sempre sullo sfondo a scacchiera) è il gufo.
Quest’ultimo (o la civetta) era uno dei simboli utilizzati dall’Ordine massonico degli Illuminati di Baviera (sotto, le prime due immagini da sinistra), ed è tuttora il simbolo del Bohemian Groove (le primi due da destra), una Società Segreta americana che raccoglie persone di spicco del mondo politico ed economico statunitense, e che è stata accusata di praticare sacrifici umani.
Il rapper fà anche un paio di gesti molto alla moda tra i suoi collegi anche d’oltre oceano: il segno delle corna e quello del diamante, reso famoso da Jay–Z, entrambi ricchi di connotazioni che hanno a che fare con l’esoterismo.
In alcune riprese del videoclip, ma soprattutto nella parte finale, alle spalle del rapper appare un’enorme statua metallica di un essere alato con le braccia spalancate… Per quale ragione è stata scelta questa figura? Forse una risposta c’è…
Trattasi di una statua dedicata a Moloch utilizzata durante le riprese del film Cabiria (1914). Moloch (o Molech) era un’antica divinità sanguinaria alla quale i fenici e i cananei offrivano in sacrificio i loro figli bruciandoli all’interno del simulacro che diveniva una fornace… Ritroviamo la stessa figura anche nel film Metropolis, del 1927 – una pellicola ricca di doppi significati e di collegamenti con la cultura pop – del quale abbiamo pubblicato un articolo molto interessante apparso sul sitoTheVigilantCitizen.
Guarda caso, Moloch appare nella lista dei nomi infernali (The Infernal Names) presente nella Satanic Bible, la guida dei satanisti razionalisti della Church of Satan, il cui logo (vedi sopra) spicca tra i simboli stampati sulla felpa di Fibra. Moloch viene presentato come un demone fenicio e cananeo, il cui nome viene pronunciato durante le cerimonie di questa sètta.
Per ultimo, facciamo notare un altro particolare: manco farlo apposta sul ventre della statua di Moloch c’è un Occhio inscritto in un Esagramma fiammeggiante. Quando le coincidenze sono troppe non siamo più davanti a delle coincidenze… 2.
l Zombie
A due anni di distanza Fibra si fà vivo con Zombie, un video bicromatico (rosso e nero) in cui simboli e testo appaiono sullo schermo ad una velocità quasi subliminale. La quantità dei simboli esoterici è tale che siamo stati costretti a fare una cernita tra i più importanti e conosciuti. Si tratta di fregi presi in prestito dai Tarocchi, dall’Alchimia, dalla Numerologia, dall’Astrologia, dalla simbolismo massonico e dal satanismo, molti dei quali sono presenti anche nel video di Pronti, partenza, via! Il primo è il simbolo alchemico dello zolfo, un fregio che abbiamo già incontrato sulla felpa del rapper.
Per un attimo appare anche una riproduzione del Tarocco del diavolo (Arcano XV), nella sua forma androgina (il Baphomet).
Segue il Tarocco della Papessa (II Arcano Maggiore)…
…l’immagine speculare del Tarocco dell‘Appeso (XII Arcano Maggiore)…
…e il Tarocco dell‘Eremita (IX Arcano Maggiore).
Poi riappaiono altri simboli già visti nel primo video: il Sigillo di Lucifero e in un’altro frame oltre a questo fregio anche le lettere LCF (Lucifero), già viste sulla felpa.
Un’altra immagine satanica riflessa: una mano sostiene il Pentacolo invertito, all’interno del quale può essere iscritto il Capro di Mendes.
Ed ecco comparire l’emblema per eccellenza della sètta massonica: la Squadra e il Compasso incrociati!
Un’immagine speculare mostra gli attrezzi usati dal Fratello massone per l’edificazione del Tempio di Salomone (la «Grande Opera»): oltre alla Squadra e Compasso, ci sono il Sole e la Luna, la Cazzuola, la Bibbia massonica, il Martello, lo Scalpello, ecc…
Il video propone anche le due colonne sacre – Bohaz e Jakin – che stanno all’ingresso di ogni Tempio massonico e che rappresentano (come la Squadra e il Compasso) i genitali dell’uomo e della donna.
In alcuni frames appare anche il Tetragrammaton, o Nome Ineffabile di Dio, un simbolo composto da un Pentacolo con vari fregi, numeri e lettere latine ed ebraiche. Secondo la tradizione cabastica, il nome ebraico Yahwéh, formato da quattro lettere, sarebbe dotato di poteri immensi se usato da un mago che ne conosca i segreti.
Ancora un’immagine presa in prestito dalla Kabbalah: l’Adam Kadmon e le sue corrispondenze con i sephirot dell’Albero della Vita.
Si scorgono almeno due immagini che ritraggono il Rebis, una figura alchemica che rappresenta un individuo dotato di entrambi i sessi. Si tratta dell’Androgino Primitivo della Kabbalah, l’Adamo originario perfetto, ossia completo, che – secondo i trattati cabalistici – sarebbe stato creato da Dio prima della creazione di Eva.
Il Serpente che si morde la coda, o Uroboro, è un antico simbolo alchemico e gnostico che sta a rappresentare l’infinito, la ciclicità delle cose, l’eterno ritorno e il dualismo (bene e male, bianco e nero, ecc…).
In definitiva, si tratta di simboli provenienti da ogni corrente dell’occulto, ma che fanno tutti capo a quella «chiesa capovolta» di cui parla anche il testo di questo brano, vale a dire di quella «contro–chiesa» che è la chiesa di Satana. Per quale motivo Fabri Fibra abbia letteralmente farcito questi due video 4 di rappresentazioni e simboli provenienti dal mondo delle tenebre non ci è dato di sapere visto il suo silenzio o le sue risposte sfuggenti o laconiche a questo proposito. Se i simboli veicolano sempre un messaggio, questi video sono da ritenere una forma di propaganda nemmeno troppo velata.
Note
1 L’Alta Vendita era a sua volta parte della Carboneria, un ramo della Massoneria italiana.
2 Sul significato di questo video vedi l’articolo di Emanuele Fardella Oltre la Musica: Fabri Fibra: la nuova pedina della scacchiera massonica alla pagina web
http://www.quieuropa.it/fabri-fibra-la-nuova-pedina-della-scacchiera-massonica/
3 Cfr. E. Fardella, art. cit.
4 Il video di Pronti, partenza, via! è visionabile alla pagina web
https://www.youtube.com/watch?v=iFTbElhF9dE
mentre quello del brano Zombie lo potete vedere qui:
https://www.youtube.com/watch?v=F85HImeHEBQ
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