Le traduzioni moderne della Bibbia a nostra disposizione affermano che “Dio il Signore fece cadere un profondo sonno sull’uomo, che si addormentò; prese una delle costole di lui, e richiuse la carne al posto d’essa. Dio il Signore, con la costola che aveva tolta all’uomo, formò la donna e la condusse all’uomo” (Ge 2:21-22).
È realmente così? A quanto pare, c’è ancora gente che crede che gli uomini abbiano una costola in meno rispetto alle donne. In realtà, sia uomini che donne hanno esattamente lo stesso numero di costole: 24 ossa arcuate (le costole, appunto), lunghe e sottili, che racchiudono la cavità toracica che protegge cuore e polmoni, disposte in 12 coppie.
Ma Dio utilizzò o no una costola di Adamo per creare Eva? La verità è che le traduzioni bibliche moderne (quindi non originali) a nostra disposizione non sono corrette. Le traduzioni originali dicono che Dio יִּקַּח אַחַת מִצַּלְעֹתָיו (yqàkh achàt mitzaleòtav), “prese una da tzelà (צלע) di lui” (Ge 2:21). Cosa significa tzelà (צלע)? La seconda volta che il nome tzelà (צלע) compare nella Bibbia è al versetto successivo (Ge 2:22): וַיִּבֶן יְהוָה אֱלֹהִים ׀ אֶת־הַצֵּלָע אֲשֶׁר־לָקַח מִנ־הָאָדָם לְאִשָּׁה (vayvèn yhvh elohìm et-hatzelà ashèr-laqàkh min-haadàm leishàh), “e costruì Yhwh Dio la tzelà che prese dall’uomo come donna”.
Accertato che צלע (tzelà) significa “metà”, occorre rileggere Genesi 2:21-22 così: “Dio il Signore fece cadere un profondo sonno sull’uomo, che si addormentò; prese metà di lui, e richiuse la carne al posto d’essa. Dio il Signore, con la metà che aveva tolta all’uomo, formò una donna e la condusse all’uomo”. Il racconto della creazione della donna contiene un grande insegnamento. Creando la donna, Dio non la fece separata e distinta dall’uomo formandola dalla polvere della terra, come aveva fatto con Adamo. Dicendo che la fece prendendo la metà (צלע, tzelà) di Adamo, s’intende che la donna era davvero ‘ossa delle sue ossa e carne della sua carne’ (Ge 2:23).
Ancora oggi si usa parlare della propria moglie come della propria metà. Infatti, “Dio creò l’uomo [= l’essere umano] a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina” (Ge 1:27).
Alessio Sibilla
