Il salmo 127 (che vi invito a leggere) descrive alcune azioni, le quali senza la benedizione di Dio non porteranno a nulla.
Tre azioni verranno fatte “invano”, cioè, “senza effetto”, “inutilmente”, se Dio non è d’accordo.
Tre azioni verranno fatte “inutilmente” se si cerca di essere indipendenti da Dio, e quindi di agire di testa propria nonostante i consigli della Parola.
Se il Signore non costruisce, “inutilmente” si affatica il costruttore (v.1).
E’ impossibile cercare di costruire qualcosa senza il benestare divino. Non è affatto consigliabile imbarcarsi in progetti per i quali non siamo certi che siano nel volere di Dio. Cercare di portare avanti qualcosa che non rientra nel volere di Dio non porterà a niente di duraturo.
Il salmista dice che è un “affaticarsi inutile”, uno spreco di forze per ritrovarsi poi con “il nulla” in mano.
Se il Signore non protegge, “inutilmente” veglia la guardia (v.1).
Il progetto portato avanti mettendo Dio da parte, nonostante si cerchi di salvaguardarlo, di custodirlo …sarà impossibile …il salmista ci dice: che la “guardia” vigila “inutilmente” sul progetto.
I progetti che non sono stati deliberati da Dio, cioè quelli sui quali non risiede la Sua approvazione, portano sofferenza. Tanto impegno, tanta stanchezza, pochi frutti e tanta tribolazione. Il salmista dice che tali azioni sono: “senza effetto”. Situazioni strazianti e deleterie potrebbero essere risparmiate.
Quando si ha il favore divino sui propri interessi, allora si ottengono gli stessi risultati stando in una condizione di riposo…che non vuol dire “mancanza di impegno”, significa “impegno ma con un anima tranquilla”.
Si può essere tentati di pensare che Dio ci privi di qualcosa o di qualcuno, al contrario, il salmista ci dice che Dio dà le STESSE cose a quelli che ama mentre essi dormono, mentre riposano (v.2).
Non so cosa potrebbe essere per te la “casa/progetto” in questione.
Che si tratti di una scelta, di una pianificazione per il proprio futuro o per la famiglia, di un progetto, ecc… Il consiglio che sento di dare è quello di non agire mai per conto proprio e in maniera indipendente da Dio.
Chiediamo a Dio: saggezza, guida, discernimento. Cerchiamo di essere lungimiranti. Accertiamoci che la scelta, la pianificazione, il progetto, rientrino nel volere di Dio e che portino benessere psichico e spirituale a noi e alle persone con noi coinvolte, anche se ciò dovesse essere a scapito di un beneficio economico. È la benedizione di Dio quella che arricchisce (Proverbi 10:22).
Con questa attitudine, le nostre azioni saranno: utili, costruttive, dureranno nel tempo, e non porteranno sofferenza ma pace.
“Io ti istruirò e ti insegnerò la via per la quale devi camminare; io ti consiglierò e avrò gli occhi su di te. Non siate come il cavallo e come il mulo che non hanno intelletto, la cui bocca bisogna frenare con morso e con briglia, altrimenti non ti si avvicinano! Molti dolori subirà l’empio; ma chi confida nel SIGNORE sarà circondato dalla sua grazia. Salmo 32:8-10”
Dio ci benedica
Francesco Caldaralo | Notiziecristiane.com
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