AVEVAMO TRASCORSO IL WEEK-END, nel paese natìo di mia moglie. I nostri figli in tenera età, erano felici, ogniqualvolta venivamo in questo paesino di montagna, 1150 m. sul livello del mare, al centro della Sicilia. Con noi era venuta anche mia suocera. Dovevamo fare ritorno, eravamo pronti per partire; ma prima ci prendemmo per mano e pregammo che il SIGNORE ci accompagnasse con la SUA protezione. Ci avviammo. Strada facendo, raggiungemmo un camion che andava a rilento.
La strada era piena di curve, e si vedevano pericolosi burroni. Il camion davanti a noi era carico di carrozzerie di automobili demolite, schiacciate e pressate, quasi a formarne dei cubi. Notai che non erano ancorate da nessun legame, e che, a qualche scaffa, qualche buca o avvallamento della strada: barcollavano. Visto il pericolo, cercavo di sorpassare, avvicinandomi; ma la manovra era alquanto difficile, causa la scarsa visibilità, per le continue curve a gomito.
Ad un tratto nostra figlia cominciò a sentirsi male. Gli girava la testa ed aveva una forte sensazione di vomito. Così ci fermammo. Facemmo riprendere la bambina e dopo circa un quarto d’ora ripartimmo. Dopo qualche kilometro, sulla strada, c’era una carcassa di automobile caduta dal camion. Se non ci fossimo fermati, sicuramente sarebbe caduta sopra la nostra macchina, visto la vicinanza, nel tentativo di sorpasso, che stavo cercando di effettuare da alcuni kilometri.
Ringraziammo IDDIO. La SUA protezione era evidente. Perché nostra figlia, mai, si era sentita male viaggiando in macchina, ne prima, ne dopo questo evento. Rimanere vicino a DIO nel corso della vita, significa camminare con LUI ed averLo vicino nel cammino di ogni giorno. E’ bello sentire DIO vicino alla nostra vita ed al nostro cuore. E dal momento che abbiamo voluto DIO nella nostra famiglia, EGLI ci ha fatti diventare membri della famiglia di DIO (Efesini 2:19), per essere custoditi dalla SUA Divina Paternità.
Davide Dilettoso
[notiziecristiane.com]
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