Esdra era un discendente della famiglia di Aaronne, quindi apparteneva alla linea sacerdotale anche se non poté servire nel Tempio come sacerdote in quando era stato bruciato e distrutto dai babilonesi che avevano anche deportato il popolo dei Giudei in esilio a Babilonia.
Egli essendo anche uno scriba, cioè un esperto della legge che comprendeva l’insieme degli insegnamenti e dei precetti rivelati da Dio a Mosè, non potendo svolgere il servizio sacerdotale impiegò il suo tempo a studiare la Parola di Dio. Fu anche un grande riformatore e riuscì a fortificare il popolo dei Giudei al loro ritorno dall’esilio babilonese (Neemia 8:3 “Esdra lesse il libro della legge e tutto il popolo tendeva l’orecchio per sentire”), questo versetto biblico fa, appunto, riferimento al giorno memorabile che il popolo giudeo fece ritorno dall’esilio babilonese a Gerusalemme e nella loro presenza veniva aperto il libro della legge da parte di Esdra, e veniva letto loro. Tutti i presenti prestarono attenzione alle parole che Esdra leggeva dal libro della legge, perché sapevano che da quegli insegnamenti e da quei precetti dipendeva la loro vita. Essendo provati dalla sofferenza erano consapevoli che per sopravvivere dovevano attingere da quel libro. Esdra lesse loro della fedeltà di Dio nel mantenere la sua promessa di protezione sulle loro vite durante il periodo dell’esilio.
Esdra, non solo dedicò la sua vita allo studio e alla comprensione della Parola di Dio, in quando aveva capito che essa conteneva il vero “senso della vita”, ma vi aprì il proprio cuore e mise in pratica ciò che aveva compreso, perché è la “pratica” che fa la differenza. Egli si dedicò anche nell’insegnare agli altri ciò che aveva imparato affinché potessero avere una vita soddisfacente e poter realizzare il progetto di Dio (Esdra 9:4 “Allora tutti coloro che tremavano alle parole del Dio d’Israele si radunarono presso di me a motivo del peccato di quelli ritornati dalla cattività; e io rimasi seduto e costernato fino all’oblazione della sera”; Esdra 10:3 “Ora dunque facciamo un patto con il nostro Dio: di rimandare tutte queste donne e i figli nati da esse, secondo il consiglio del Signore e di quelli che tremano al comando del nostro Dio. E si faccia secondo la legge”).
Dio attraverso la sua Parola aveva profetizzato tramite Geremia che gli Ebrei sarebbero rimasti nella condizione di esiliati per settant’anni (Geremia 25:11,12 “Tutto questo paese diventerà una desolazione e un oggetto di stupore e queste nazioni serviranno il re di Babilonia per settant’anni. Quando però saranno compiuti settant’anni, io punirò il re di Babilonia e quella nazione, dice l’Eterno, a motivo della loro iniquità ed anche il paese dei Caldei e lo ridurrò a una desolazione perpetua”; Geremia 29:10 “Così dice l’Eterno: quando saranno compiuti settant’anni per Babilonia, io vi visiterò e manderò ad effetto per voi la mia buona parola”).
Anche noi, come gli antichi guidei, dobbiamo essere consapevoli che la nostra vita dipende dal Signore e dalla conoscenza della sua Parola ecco perché tutti i giorni dobbiamo prendere un tempo per leggere la Bibbia e meditarla, perché è attraverso di essa che Dio ci parla trasformando il nostro cuore e la nostra vita (Osea 4:6 “Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. Poiché tu hai rifiutato la conoscenza, anch’io ti rifiuterò come mio sacerdote; poiché tu hai dimenticato la legge del tuo Dio, anch’io dimenticherò i tuoi figli”). Queste parole sono molto chiare e ci parlano forte. La Chiesa di Dio (che siamo ognuno di noi credenti) perisce per mancanza di conoscenza delle Sacre Scritture, dei suoi insegnamenti e delle sue dottrine. La cosa più riprovevole agli occhi di Dio è che oltre a disprezzare la conoscenza, tanti, non si interessano neanche di acquisirla.
Conclusioni:
Siamo tutti esortati e incoraggiati ad acquisire conoscenza di Dio e della sua Parola, cosi’ come fece Esdra che deve essere un grande esempio per la nostra vita.
Siamo tutti invitati a: investigare, meditare, conoscere, applicare, comprendere gli insegnamenti e le dottrine dateci da Dio attraverso la sua Parola, la Sacra Bibbia. Scegliamo di non voler disprezzare le Scritture essendo indifferenti o superficiali, solo così non saremo rigettati dal Signore e la sua grazia sarà con noi.
Luisa Lanzarotta | Notiziecristiane.com
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