Ero un poco di buono ma un giorno la mia vita cambiò…

Mi chiamo Pasquale, abito a S. Antimo. La mia sventura comincia all’età di 20 anni, quando sono stato arrestato per tentata ricettazione, concorso in detenzione di armi e associazione a delinquere di stampo camorristico. Sono stato condannato a quattro anni e mezzo di detenzione. Una volta in carcere mi sono reso conto di essermi cacciato in una situazione più grande di me.
Durante quel periodo spesso mi soffermavo a guardare gli altri detenuti che erano in cella con me, erano gli stessi che fuori io ammiravo e tentavo di imitare, li dentro soffrivano e piangevano come dei bambini, li ho visti impiccarsi e tagliarsi le vene, non erano più forti e coraggiosi come fuori. Guardando il loro comportamento mi sono deciso a cambiare vita e mi chiedevo spesso:
 QUESTA E’ LA VITA CHE VOGLIO FARE? QUESTO E’ L’UOMO CHE VOGLIO ESSERE? COSÌ VOGLIO TRASCORRERE I MIEI GIORNI?
 Non sapendo che fare ho iniziato a chiedere aiuto a Dio ogni giorno. Trascorso il tempo della condanna sono uscito, ho comprato una salumeria e ho sposato la mia fidanzata, però la mia vita non era cambiata veramente perché io non ero realmente cambiato. Decisi insieme a mia moglie di andare a Rimini, ma lei ebbe problemi con la voce e dovette subire un intervento alle corde vocali; prima di operarsi incontrò delle donne, che le parlarono di Gesù, lei Lo accettò quale Salvatore e Signore.
In quel preciso momento comincia il vero cambiamento anche per me. Mia moglie iniziò a frequentare una chiesa e mi presentò delle persone mi hanno parlato di Gesù del suo amore e del Suo perdono. Io ero duro anche se era quello di cui avevo bisogno. Così dopo un po’ di tempo sono andato in chiesa dove ho accettato Gesù quale Salvatore della mia vita e ho potuto gustare il vero perdono. Oggi posso dire di aver capito il significato della vita, cominciandone una nuova con Gesù. Il Signore sia lodato e glorificato, Amen.
Notizie Cristiane
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