EGLI PUO’ RADDRIZZARE LA TUA VITA!

«Gesù stava insegnando di sabato in una sinagoga. Ecco una donna, che da diciotto anni aveva uno spirito che la rendeva inferma, ed era tutta curva e assolutamente incapace di raddrizzarsi. Gesù, vedutala, la chiamò a sé e le disse: «Donna, tu sei liberata dalla tua infermità». Pose le mani su di lei, e nello stesso momento ella fu raddrizzata e glorificava Dio. Luca‬ ‭13:10

Sono passati ormai 18 lunghi anni da quella mattina in cui non sei riuscita più a raddrizzarti, un peso diabolico perché inspiegabile, ti ha oppressa e legata costringendoti a piegarti in una curva innaturale e umiliante.

Da allora la tua visione del mondo fisico è cambiata, guardi solo le cose che sono a terra, il cielo lo puoi vedere solo se ti capovolgi e ti costa sofferenza, anche i tuoi rapporti con la gente sono cambiati, ti senti giudicata, i ragazzi non nascondono il loro scherno quando ti indicano ai loro compagni come la donna curva.

Che dire della tua vita sentimentale, chi si accosta ad una donna così, anche la tua vita lavorativa è impedita, ti è rimasta solo la religione, perché ogni sabato vai alla sinagoga.

Nonostante il tuo male, non hai abbandonato la fede, non hai parole amare verso il tuo Dio, hai chiesto solo di aiutarti a convivere con tanta sofferenza, di dare pace alla tua preziosa anima che abita in questo cattivo corpo.

Oggi è sabato, fai quello che è nelle tue possibilità per renderti presentabile e ti conduci verso la sinagoga, passi per quella strada della quale conosci ormai tutte le pietre, le buche, le zolle, insomma tutte quello che è a terra, hai sentito dire che oggi viene un giovane maestro a predicare e, con la curiosità che ti è rimasta, cammini sentendo dentro di te una strana sensazione.

Eccoti arrivata alla sinagoga senti la voce di questo giovane rabbino, è diversa da tutte quelle sei abituata a sentire, è dolce ma allo stesso tempo autorevole, quella sensazione che era iniziata per strada diventa più forte, hai paura di chiamarla speranza perché in questi 18 anni più volte ti sei illusa per poi rimanere delusa.

La gente parla, discorsi e visi alla loro altezza, sembra che tu sei invisibile, già, vivi in basso, ad un certo punto senti il giovane che proclama una guarigione per una donna inferma, non pensi a te, sei una donna senza speranza, ma Gesù fa per te quello che altri mai hanno fatto, ti chiama a sé e si abbassa per guardarti negli occhi, ti mostra l’interesse che mai hai ricevuto, il Suo sguardo è pieno di compassione, sembra che Egli capisca perfettamente come ti senti.

Mai ti sei sentita preziosa e curata come adesso, mai nessuno ti ha trattato così, Egli vede il tuo stupore e non è sorpreso perché conosce tutta la tua storia, con un sorriso ti dice donna tu sei liberata dalla tua infermità.

Il silenzio scende nella sinagoga, sei sconvolta da ciò che sta succedendo, la Parola sarebbe sufficiente ma la tua perplessità è comprensibile dopo 18 anni di calvario, adesso, a causa del giovane, tutti gli occhi sono su di te, da donna invisibile sei al centro dell’attenzione.

Gesù sa che hai bisogno di qualcosa in più e pone le sue mani su quel corpo che è diventato la tua prigione, il tuo tormento, senti come un fuoco che ti attraversa e che scioglie le resistenze dei tuoi nervi e dei muscoli contratti, una forza dall’Alto ti attrae e ti raddrizza.

Non è facile spiegare cosa si prova a ricevere un miracolo, senti una gioia ineffabile, non sei più schiava, non sei più curva, ora c’è una cosa che non puoi trattenere, il grido di giubilo, non riesci a fermarti di dare gloria a Dio, guardi quel giovane che ti ha cambiato la vita e glorifichi il Signore.

Ti aspetti che la gente davanti al grande miracolo gioisca con te ma li senti discutere di religione e ti chiedi come è possibile che offendono il tuo Salvatore, Egli ti sta ancora difendendo.

Non hai tempo e nemmeno interesse per le polemiche, hai solo un grande bisogno: glorificare il tuo Dio e ringraziarlo per il dono del Suo Figlio, Gesù Cristo.

Hai in cuore di dire a tutti: Spera nel Signore, anche se sono passati anni d’impossibilità, questo è il giorno in cui il Signore può raddrizzare la tua vita.

Risplendi!

Tino Di Domenico


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