Con la sua testimonianza, la nostra sorella Angelica si rivolge a quei giovani che sono attirati dalle cose del mondo e li esorta a stare vicini al Signore Gesù che vuole guidare i loro passi e benedire la loro vita.Mi chiamo Angelica e questa è la storia, che comprendo solo ora, di come Gesù mi abbia cercata e abbia guidato i miei passi sin da quando ero una bambina.
Avevo dieci anni quando andavo a casa di un’insegnante per imparare la lingua ucraìna; lì un giorno conobbi due bambini della mia età. Terminata la lezione li accompagnai a piedi a prendere il pullman, ma da quel giorno non li vidi più. Dopo qualche anno, nel 2006, mentre stavo giocando all’aperto, vidi una ragazza che stava passeggiando nei dintorni, volevo conoscerla e mi colpì un particolare: non portava gli orecchini; le chiesi il motivo e lei mi rispose timidamente che non le stavano bene, ma quella risposta non mi convinse. Con il passare del tempo diventammo amiche e scoprii che era la stessa bambina che avevo conosciuto anni prima a casa della mia insegnante e che frequentava la chiesa evangelica.
Una domenica mattina arrivarono a casa mia molte persone, tutte ben vestite. Ne fui subito sorpresa, ma siccome mio papà era autista di pullman, mi resi conto che quello era il punto di ritrovo di alcuni credenti per recarsi alla chiesa evangelica perché quel giorno c’erano i battesimi. Incuriosita, chiesi a mia mamma se potevo andare con la mia amica, lei acconsentì e da quel giorno frequentai i culti con mia mamma e mia sorella. Dopo due anni decisi di non andare più in chiesa perché mi sembrava di dover osservare tante regole e non mi sentivo nemmeno più accolta. Mio papà si preoccupò per la mia scelta e ricordo che una sera a tavola mi disse: “Non mi aspettavo che ti allontanassi dalla chiesa, è bene che tu stia vicino al Signore perché nel mondo c’è solo male!”.
La mia amica spesso mi invitava ad andare con lei, ma io volevo divertirmi nel mondo e a poco a poco non ci siamo frequentate più. Successivamente soffrii di alcuni problemi di salute e per questo motivo raggiunsi mia mamma che si trovava già in Italia per lavoro; lei nel frattempo frequentava la chiesa evangelica e mi ripeteva: “Tutto quello che ci succede è perché abbiamo abbandonato il Signore!”. Queste parole mi davano fastidio e mi facevano stare male perché ne ero consapevole anch’io… finché un giorno ascoltai mia mamma e andai in chiesa con lei.
Mi ci volle del tempo per comprendere la lingua italiana e mi era difficile prendere una decisione, ma il Signore guidava i miei passi, e quando mi sentivo abbattuta mi rincuorava e mi dava forza con il verso 11 del Salmo 91: “Poiché egli comanderà ai suoi Angeli di custodirti in tutte le tue vie“. Una domenica mattina, il Pastore fece l’invito a fare il battesimo e in quel momento fui convinta che era la cosa giusta che dovevo fare perché è un comandamento del Signore Gesù scritto nel Vangelo. Così, dopo un anno trascorso in Italia, nel 2013 mi feci battezzare in acqua.
Ringrazio Dio perché ha avuto pietà di me, sebbene abbia commesso degli sbagli, e perché anche contro la mia volontà, Egli mi ha portato avanti fino ad oggi e continua ad avere misericordia di me perché mi ama.
Caro giovane, il mondo ti può attirare facendoti credere che ti offre le cose più belle, invece ti inganna perché queste sono solo per un po’ di tempo; il mondo ti maltratta e non c’è niente in esso che ti faccia sentire al sicuro. Solo Gesù è l’unica via giusta da seguire, è Lui che guida i tuoi passi, ti protegge e ti mette al sicuro.
Un tempo pensavo: “Ma da giovani è questa la vita? Andare solo ai culti, pregare e tornare a casa? È solo questo?”. Nel libro dell’Ecclesiaste è scritto: “Rallegrati pure, o giovane, nella tua giovinezza e gioisca il tuo cuore nei giorni della tua giovinezza; segui pure le vie del tuo cuore e la visione dei tuoi occhi, ma sappi che per tutte queste cose DIO ti chiamerà in giudizio” (Ecclesiaste 11:9).
Dopo tanto dolore e tanta delusione ho compreso cosa vuol dire questo versetto e l’avvertimento che Dio ci dà perché il Signore ha cura di noi giovani e ci vuole preservare da tanto male.
Tratto da: http://www.betaniachiesaevangelica.it/
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