Egli ci apre gli occhi e ci insegna perché ci ama

occhi-bambinoSe qualcuno si è smarrito in questo cammino di fede, la nostra sorella Bea, con la sua testimonianza, desidera incoraggiare a sperare sempre nell’amore di Gesù, che ancora oggi cerca chi si è perduto.Pace a tutti, mi chiamo Bea.
Ero una giovane di ventiquattro anni quando assistetti, per la prima volta, all’evangelizzazione di una chiesa evangelica. I credenti mi invitarono alle loro riunioni e il Signore parlò al mio cuore, quindi fui battezzata in acqua e con lo Spirito Santo. Per un certo tempo frequentai una comunità nella quale i fedeli condividevano ogni cosa, alla maniera dei primi cristiani. Poi, però, quella chiesa venne chiusa e ognuno tornò a casa propria. Quando questo avvenne, mi convinsi di dover prendere la mia vita nelle mie mani. Pensavo che Gesù aveva già fatto la sua parte, ovvero morire per noi, mentre tutto il resto avrei dovuto farlo io. Pensavo questo anche perché, secondo il mio punto di vista di allora, Egli non era riuscito a tenere unita quella chiesa nonostante i fratelli e le sorelle avessero abbandonato tutto per vivere insieme la sua Parola.
Io rimpiangevo la mia chiesa e chiedevo a Gesù perché… perché?

A seguito di ciò, smisi di leggere la Parola perché pensavo: “La Parola è un conto, ma la realtà è un altro”. Pian piano mi allontanavo dalla giusta via. Divorziai, mi risposai e misi al primo posto la creatura al posto del Creatore; con tutto questo, continuavo a rimpiangere la mia chiesa e a parlare con Gesù. Mi sentivo completamente sola: nessuno più condivideva con me quella poca e misera fede che mi era rimasta.

Nel frattempo, però, Gesù parlava al mio cuore e, a poco a poco, ricominciavo a leggere la Parola. Egli mi faceva capire che avevo commesso dei grossi sbagli e avevo rattristato lo Spirito Santo. Mi diceva di tornare a Lui perché mi amava lo stesso; mi invitava a pentirmi e a ricominciare. Mi diceva di non temere perché Lui era con me e che senza di Lui non avrei potuto comunque fare niente. Io mi chiedevo come fosse possibile che agissi così male, malgrado fossi già nata di nuovo: in fondo, non era mia intenzione offendere il Signore. Tuttavia Lui mi perdonava perché semplicemente mi amava e si rivelava a me in maniera meravigliosa, spiegandomi tante cose man mano che camminavo con Lui.

Per diciassette lunghi anni sono rimasta senza una chiesa, ma adesso il Signore me ne ha donata una dove si insegna veramente la sua Parola pura. Solo Gesù può avere un amore così grande. Lui certamente ci perdona se torniamo a Lui. Egli ci apre gli occhi e ci insegna perché ci ama e non vuole che ci perdiamo per sempre.

Tratto da: http://www.betaniachiesaevangelica.it/

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