Ho 44 anni, sono nata a Lima e vivo a Milano da 23 anni. Sono cresciuta in una famiglia cattolica e conoscevo la fede cristiana superficialmente, di conseguenza ho vissuto senza applicare adeguatamente i comandamenti perchè non avevo timore di Dio. Ho quasi sempre seguito la mia coscienza per poter vivere nel modo che ritenevo migliore per me. All’età di 28 anni ho avuto mio figlio. Lo portavo ancora in grembo e ritenni opportuno donarlo al Signore perché ero consapevole che essere genitori responsabili non basta per crescere un figlio. Ero certa che Dio sarebbe stato il miglior “padre” per lui. Nel mio desiderio di cercare Dio frequentai i Testimoni di Geova perché erano molto disponibili ed amichevoli. Dopo pochi anni mi allontanai dalla loro congregazione. Ero delusa di Dio perché mi era presentato come un sovrano in cielo che mi guardava soffrire senza muovere un dito. Così smisi di cercare una Chiesa da frequentare e spiegai a mio figlio (convincendo me stessa) che l’importante era essere buoni con il prossimo, rispettare i comandamenti di Dio il più possibile e di parlare con Lui quando eravamo nel bisogno.
Passarono gli anni fino al giorno in cui mio figlio, ormai quindicenne, sconvolse la mia coscienza. Successe che come al solito stavamo per pregare prima di pranzare, e lui mi disse: “Siamo degli ipocriti, preghiamo però non andiamo in nessuna Chiesa”. Questa frase mi fece riflettere profondamente sulla nostra relazione con Dio. Dopo questa prima osservazione me ne fece altre due simili a distanza di pochi giorni ciascuno.
Inoltre, essendo appassionata di storia, in quel periodo seguivo tanti video su YouTube. Nella mia esplorazione fui colpita da alcuni pastori evangelici che predicavano l’Evangelo in Spagnolo (mia madre lingua). Incuriosita e attratta, iniziai a seguirli, scoprendo un Dio diverso da quello che sino ad allora credevo.
Condividevo con mio figlio quello che imparavo ed entrambi ne eravamo veramente entusiasti. Dopo circa due mesi compresi il bisogno di cercare una Chiesa e cominciai a pregare Dio perché mi aiutasse a trovarne una che praticava la sana dottrina. Iniziai ad informarmi sulle Chiese Evangeliche A.D.I. e capì che erano quelle che soddisfacevano le mie aspettative. Con mia grande sorpresa trovai su un sito web la Chiesa A.D.I. di Cornaredo, poco distante da casa nostra (tra l’altro ci passavo davanti ogni giorno tornando dal lavoro).
Abbiamo iniziato a frequentare la Chiesa a Maggio. Subito dopo, liberi dagli impegni di scuola di mio figlio, abbiamo avuto più tempo per conoscere meglio Dio e spalancargli le porte del nostro cuore. Ben presto, sia io che mio figlio, realizzammo l’esperienza della nuova nascita. Come potete leggere, abbiamo conosciuto Gesù contemporaneamente e sono convinta che il Signore lo abbia usato per bussare alla porta della mia vita per tre volte.
La mia conversione è arrivata esplorando la Bibbia, soprattutto l’Evangelo di Giovanni, perché ho conosciuto un Dio diverso da quello che mi era stato presentato fino ad allora, Ho scoperto che Dio è vicino a me, in me, mi ama, si prende cura di me perché conosce i miei veri bisogni e mi benedice. Da allora sono felice e desiderò restarGli sempre fedele e conoscerlo di più
Il 7 di ottobre ci siamo battezzati in acqua nella Chiesa di Cornaredo perché abbiamo avuto conferma della Verità di quel Cristo che mesi prima si era presentato a noi tramite dei pastori trovati su YouTube.
Ora sto chiedendo al Signore di lavorare in me per cambiare il mio modo di vivere la fede in Colui che mi ha tanto amata. Sono consapevole che ogni dono lo riceviamo per grazia e ho deciso di camminare per FEDE, innamorata sempre di più del mio Salvatore.
Vorrei condividere con voi la lettura del Vangelo secondo Giovanni 1: 1-18. Che mi ha aiutato molto nella mia conversione.
Hilda
http://www.chiesadicornaredoadi.it/index.php/2019/02/07/ecco-io-sto-alla-porta-e-busso/
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