Sono nato con una particolare sensibilità, questo perché Dio mi ha donato uno spiccato talento artistico, e si sa, gli artisti sono molto sensibili sia nel bene che nel male. Certamente durante la gravidanza ho assorbito le emozioni negative di mia madre, sicuramente il mal di vivere che caratterizzava anche lei mi ha influenzato negativamente fin nel suo grembo.
Ma il vero problema era un altro. La mia sensibilità mi ha esposto ad essere particolarmente influenzato da qualcosa di cui tutti soffriamo, ma di cui spesso non ci rendiamo conto: la mancanza di Dio nelle nostre vite, la mancanza della conoscenza della Verità spirituale.
Fin da quando ho coscienza di me stesso, ricordo di avvertire che ci fosse un vuoto in me, e che ci fosse molto di più di quello che potevo constatare con i miei sensi naturali, ma mi sfuggiva, e questo mi causava sofferenza, ma, contemporaneamente, mi spingeva ad un’instancabile ricerca di riempire questo vuoto. Già a 5 anni ricordo che mi chiedevo chi fossi, perché esistevo, e leggevo libri di scienze per capire meglio come ero fatto, come ero stato “costruito”, e da chi ero stato costruito. Affrontavo già delle crisi esistenziali, non normali in un bimbo di quell’età. Crescendo questo divenne una forma di depressione, cominciai a cercare di riempire quel vuoto con la fantasia estraniandomi dalla realtà, diventando anticonformista, ribellandomi a certi modi di pensare che sono normali.
La mia ricerca mi portò a tuffarmi nel credere nello spiritismo, in una filosofia dettata dal mio sentire, nello studio introspettivo della mia psiche, nel perdermi nella religione, nei fumetti, nei videogiochi, per poi arrivare all’abuso di alcool, droghe… poi mi attaccavo eccessivamente agli amici, all’amore per le ragazze… mischiavo Gesù con la reincarnazione, che è una dottrina pagana, mischiavo tutto, ero molto eclettico, e ne venne fuori un calderone di confusione che mi portò ad uno squilibrio tale da avere un crollo psicologico dai 20 anni in poi che durò fino all’età dei 35 anni. Verso i 27 anni, circa, mi avvicinai al cammino neocatecumenale, che è una branca del cattolicesimo, che si basa comunque sulla dottrina cattolica. Mi avvicinai perché ero innamorato di una ragazza che ne faceva parte, quindi per starle più vicino entrai a far parte di una comunità neocatecumena. Cominciai ad usare molto meno le droghe fino quasi ad azzerare l’uso e l’abuso di alcool e droghe, ma mentre frequentavo i ragazzi della comunità cattolica, frequentavo anche i miei vecchi amici che continuavano ad esagerare con i vizi, quindi mi ritrovavo a continuare a fare cose sbagliate. Ma non solo, avevo deciso di seguire il Signore e di trovare tutte le risposte nella dottrina cattolica, ma la dottrina cattolica non rispondeva a quelle domande, e restava il vuoto e l’incomprensione delle realtà spirituali, quindi, sì, parlavamo tanto di Dio, di Gesù, ma Lui non era davvero in noi, erano solo belle parole, anche bei sentimenti, ma mancavano i fatti reali, cioè lo Spirito Santo in noi.
Questo avveniva perché anche se parlavamo di Dio, non ne parlavamo secondo la Verità rivelata dallo Spirito Santo nella Parola di Dio, la Bibbia. Perchè purtroppo la dottrina cattolica si è sviata da diversi secoli da ciò che dice la Bibbia, ed ha aggiunto tutta una serie di insegnamenti che non hanno più a che vedere con ciò che è scritto nella Bibbia, a causa di questo Gesù non si può rivelare in quel contesto per come è veramente descritto nella Bibbia, cioè un Dio che parla direttamente al cuore dell’uomo senza intermediari (cioè i sacerdoti o i santi cattolici), un Dio che ama senza bisogno di rituali, un Dio che interviene nella vita di ogni uomo che gli dona il suo cuore in Spirito e Verità, un Dio che viene a vivere nel cuore di ogni uomo che gli apre il cuore secondo gli insegnamenti biblici, infatti il Vero cristianesimo è proprio questo, Gesù, ovvero Dio il creatore di ogni cosa, che viene a vivere nel nostro cuore per riempire il vuoto che ognuno di noi ha in sé, per trasformarci e cambiarci radicalmente.
Quindi continuavo a combattere contro i miei vizi, contro i miei problemi psicologici, e contro quel vuoto quell’assenza di Dio, e continuavo a confessarmi con i sacerdoti (anche 3 volte alla settimana) per cercare di sbarazzarmi di tutto questo. Già, la dottrina cattolica insegna che c’è un intermediario fra noi e Dio, e quell’intermediario è il sacerdote ordinato, detto anche prete o parroco, e mediante la confessione segreta al parroco quest’ultimo può rimetterti i peccati e liberarti da questi. Ma questo non avveniva, e continuavo a cadere sempre negli stessi errori e ad essere frustrato, perché avevo la sensazione che in realtà ci fosse qualcosa che non andava, era diventata una catena, e me ne vergognavo, cercavo di cambiare sempre parroco perché avevo paura che mi giudicasse male vedendomi commettere sempre gli stessi errori. E restavo chiuso nelle mie paure, senza avere la forza di affrontarle. In realtà bramavo la morte, che mi avrebbe fatto smettere di soffrire secondo ciò che io immaginavo.
Un giorno però un componente della comunità cattolica di cui facevo parte cominciò a frequentare la chiesa evangelica e si convertì. Anche un’amica mia stretta della comunità cattolica si convertì seguendo l’esempio di quel ragazzo. Quando questo avvenne pensai che era impazzita. In passato le mie zie mi avevano invitato nella chiesa evangelica, ed anche un mio caro amico era evangelico, ma io vedevo quella forma di culto come qualcosa da pazzi, pensavo fossero solo degli esaltati e non li condividevo assolutamente, quindi la mia reazione alla conversione di quella mia amica fu di disapprovazione. Ma, grazie a Dio, poi cominciai ad ascoltarla e tutto quello che diceva attingeva alla Bibbia, e mi incuriosì, cominciai a leggere la Bibbia e a confrontare quello che succede nella chiesa cattolica con le Sacre Scritture e mi resi conto che quello che si fa lì non corrisponde alla Verità biblica. A partire dalle sculture che Dio proibisce come oggetto di culto (Esodo 20:4 “Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. v.5 Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai”) cominciai a capire che c’era qualcosa che non quadrava nella chiesa cattolica, allora cominciai a frequentare la chiesa evangelica di quei due amici che si erano convertiti, e paragonavo ogni cosa con la Bibbia e tutto era armonioso con la Scrittura. Il Signore mi aveva fatto capire che la Verità è scritta nella Bibbia, che è Parola di Dio ispirata dallo Spirito Santo che ha guidato gli uomini che l’hanno scritta, ma ancora c’era qualcosa che mi fermava: la confessione al prete.
Non riuscivo a scrollarmi di dosso questa falsa dottrina, e in più avevo dei sospetti che se mi avevano preso in giro nella chiesa cattolica questo poteva succedere anche nella chiesa evangelica. Così una notte disperato e in lacrime, chiuso nella mia stanza cominciai a parlare con Gesù come si fa con un buon vecchio, caro amico e Gli dissi: “Signore a me non interessa più quello che dicono gli uomini, gli evangelici, i cattolici, i buddisti… io voglio sapere cosa dici Tu! Ho capito che la Bibbia è la Tua Volontà, fammi capire tramite Questa, cosa devo fare”, il mio cuore era spalancato, pronto, e lo Spirito Santo cominciò a guidarmi visto questa predisposizione, trovai i versetti che parlavano della confessione 1Timoteo 2:5
“Infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo,”;
1 Giovanni 2:1 “Figliuoletti miei, io vi scrivo queste cose, acciocchè non pecchiate; e se pure alcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre, cioè Gesù Cristo giusto;”
Luca 5:21 “Allora gli scribi e i farisei cominciarono a ragionare, dicendo: «Chi è costui che bestemmia? Chi può perdonare i peccati se non Dio solo?»”
1 Giovanni1:9 “Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.”, e inoltre capiì che era necessario, per essere discepolo di Gesù Cristo, perdonare ai miei simili i torti ricevuti e chiedere perdono quando sbagliavo nei confronti degli altri, secondo che è scritto in Giovanni 20:22 “E, detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. v.23 A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati, e a chi li riterrete, saranno ritenuti». “ e anche
Giacomo 5:16 “Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande efficacia.”.
Questa è la Verità, chiedere perdono a Dio Padre nel Nome di Gesù Cristo, parlando a Lui a cuore aperto (non ad un uomo), e chiedere perdono agli uomini a cui abbiamo arrecato un danno, e perdonare coloro che ci fanno del male… non è necessario andare da un sacerdote, perché non esiste più un mediatore fra Dio e gli uomini come avveniva nell’Antico Testamento, Gesù Cristo ci ha dato libero accesso a Dio mediante il Suo Sacrificio e la Sua Resurrezione. Lo Spirito Santo mi aveva aperto la mente alle Sacre Scritture per comprendere la Verità, così come è scritto in Luca 24:45
“Allora aprì loro la mente per capire le Scritture” ed ero nato di nuovo così com’è scritto in Giovanni 3:5 “Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio.”… il vuoto era sparito e lo Spirito Santo mi riempiva, avevo smesso di essere religioso, non praticavo più una religione, ma avevo intrecciato una relazione di amicizia con Gesù ed avevo Pace e Gioia, avevo le risposte di cui avevo avuto sempre bisogno, e capivo il mondo spirituale che mi era sempre sfuggito, e avevo una gran voglia di vivere, perché la morte era stata sconfitta da Gesù nel mio cuore finalmente!
Da allora è stato un crescendo, certo ho avuto le mie cadute, ma lo Spirito Santo che vive in me mi rialza, facendomi capire i miei errori e dandomi la forza di evitarli per perfezionarmi e fare la Volontà di Dio come Egli la rivela nella Bibbia. Adesso è 9 anni che servo il Signore in una chiesa evangelica. Nel frattempo il Signore ha operato anche in mia madre, anche lei si è convertita ed è stata liberata dal mal di vivere che l’affliggeva. Il Signore è Buono!
Con la Grazia di Dio, in questo cammino di fede, cerco sempre di farmi guidare dallo Spirito Santo, così come avvenne 9 anni fa all’inizio della mia conversione, nella mia stanza, cuore a cuore con Gesù, leggendo la Bibbia e, da quando il Signore mi aprì la mente, non smetto mai di frequentare i culti e le attività della comunità, per avere comunione, oltre che con Gesù, anche con la fratellanza con la quale siamo una grande famiglia, così come ci insegna il nostro Padre Celeste. Servo il Signore come chitarrista nel gruppo di lode e il Signore mi ha donato una moglie con la quale, insieme, lo adoriamo in Spirito e Verità, e da qualche anno Gesù si è compiaciuto di donarci una figlia, che è una gioia immensa.
Prima di Cristo nella mia vita non avrei mai potuto sperare in tutto questo, anche se desideravo una compagna, ma non avrei avuto la forza di mandare avanti una famiglia, perso com’ero nelle mie paranoie tenebrose. Dopo Cristo, riconosco le mie debolezze, ma la Sua Forza è in me, e mi dà coraggio per affrontare e vincere ogni paura, ed il mio maggiore obiettivo è avere sempre più comunione con Lui e fare la Sua Volontà, ma non spariva il mio desiderio di avere una famiglia, e la Volontà di Dio per me fu di donarmi questa famiglia, e con il Suo intervento insieme ad Anna, siamo una famiglia che serve l’Iddio Altissimo, Creatore di ogni cosa e Salvatore di tutti coloro che lo accolgono nella propria vita. La migliore scelta che ho fatto è stato aprire il cuore a Gesù e farmi guidare da Lui per comprendere la Bibbia, la Sua Parola, la Sua Volontà. E’ merito mio? No di certo, tutta la Gloria vada all’Unico e Solo Dio, Gesù Cristo, Colui che si è donato per la Salvezza di quanti lo ascoltano avendo Amore per la Verità, se non fosse Lui che viene a cercarci noi saremmo destinati a morire nelle nostre miserie. Ma Gesù è Buono, sempre, e ci eleva al rango di figli di Dio nel momento in cui intendiamo diventare Suoi discepoli! E questo perché Lui ci Ama di un Amore infinito, tanto da essere morto in maniera cruenta e resuscitato in maniera Gloriosa per noi. Gloria a Gesù, sempre. Dio ci benedica. Pace.
Alessandro Pulvirenti
Ferrentino Francesco La Manna