E tu come tratti uno sconosciuto?

Fa parte della mentalità di questo mondo “stare accanto” a persone con un certo rilievo nella società. Però, a mio parere, un conto è tenere determinate persone in grande onore perché li si stima, un altro conto è starli accanto per secondi fini.

Purtroppo, per quanto ci riguarda (come credenti) questa mentalità sta espandendosi anche nel mezzo del popolo di Dio, dove molti credenti vanno letteralmente dietro a persone che, secondo loro, hanno un certo rilievo nella Chiesa perché sono persone popolari come pastori o predicatori, gente dello spettacolo, calciatori, ecc..; e quasi fanno a gara per essere loro amici, collaboratori e seguaci.

Mi rendo conto che la Bibbia dica di “tenere in grande stima e onore i fratelli”, ma un conto è tenerli in grande stima e onore, un altro conto è idolatrarli.

Voglio ricordare ad alcuni che Gesù era con gli ultimi, con gli emarginati, con gli scarti della società, non con coloro che apparentemente ricoprivano la posizione di primi. Anzi, il principio di Cristo è che “i primi saranno ultimi e viceversa”. Anche l’apostolo Giacomo nella sua lettera ci esorta ad essere immuni da favoritismi e a trattare l’ultimo con la stessa misura con la quale trattiamo i “primi”.

Che tristezza quando noto questo atteggiamento in alcune persone, tra cui alcuni credenti.

Anche da questo dobbiamo ravvederci…

Alessio Sibilla

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