Un giorno Gesù pose una domanda, una delle tanto citazioni che spaccano, dividono e interpellano personalmente chi,ancora oggi, prova accostarsi a Lui: “La gente chi dice che sia il Figlio dell’uomo?“
Il Capitano della storia – quello che, quando nacque a Betlemme, riempiva una greppia ma tradiva già l’impressione di riempire un giorno il mondo intero;
L’uomo, quell’Uomo lì, dove passa separa: è fuoco che arde, acqua che s’abbatte, vento che spira forte: credergli o non credergli, il fatto è che rimanergli indifferente sarà impossibile.
Una domanda fastidiosa, imbarazzante, la Sua..
In una società come la nostra, dove si commercia con immigrati,bambini,uomini e donne che siano,dove si utilizza l elettro shock a bambini e tutto ruota intorno al vile denaro, amicizie,parentele comprese, dove scandali a ruota senza sosta tra chiesa,magistratura,docent
Potremmo dire che delle volte è bestemmiato, altre volte difeso sui muri delle scuole e degli ospedali, altre volte relegato a oggetto in qualche chiesa/museo, altre volte ancora sbandierato come il garante di una morale e di una visione di vita. Ma per quanto queste considerazioni possono anche risultare più o mene vere, o più o meno giuste o ingiuste, la vera domanda è un’altra: «Voi chi dite che io sia?». Se ci ritroviamo semplicemente in una delle risposte precedenti allora c’è da preoccuparsi.
Non è una morale da difendere, né un oggetto semplicemente da appendere per segnare il territorio, né tanto meno qualcosa da brandire per colpire qualcuno.
Gesù è una Persona viva e vera, ed è viva e vera adesso.
L’Apostolo Pietro disse che Gesù è quello per cui ci svegliamo la mattina, per cui ci innamoriamo di qualcuno, per cui piangiamo davanti alla bellezza o che fa fremere il nostro cuore nella debolezza, Colui che ci spinge alla verità, che illumina la nostra vita cambiandola, il vero figlio di Dio – Padre, l’essenza pura dell amore che cambia i cuori di epoca in epoca.
Siamo così immersi nel trascorrere il tempo tra vanità e finalità prive di senso che non ci accorgiamo il procedere dei giorni è il loro pieno significato, la profondità di questo immenso dono – la vita – che ci è stata data.
Il mondo ha bisogno di incontrarLo vivo e può farlo solo attraverso te per rispondere alle ingiustizie e trovare il senso appropriato della vita.
Viceversa, resterà una statuetta appesa ad un muro o un ciondolo da portare rinchiuso in un libro.
Vincenzo Lipari | Notiziecristiane.com
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