È tempo di svegliarsi dal sonno

come-abituarsi-a-svegliarsi-presto_9270a0e702325be09323159aad8a5c2aRomani 13: 11 E questo dobbiamo fare, consci del momento cruciale: è ora ormai che vi svegliate dal sonno, perché adesso la salvezza ci è più vicina di quando credemmo. 12 La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. 13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze, senza immoralità e dissolutezza, senza contese e gelosie; 14 ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri.

L’apostolo Paolo scrive alla chiesa di Roma che non aveva fondato per esortarli a svegliarsi dal sonno, in virtù del tempo cruciale nel quale vivevano. Un tempo di svolta, affinché potessero agire nella luce indossando le armi della luce, comportandosi onestamente, senza gozzoviglie, senza immoralità, dissolutezza, senza contese, gelosie, ma rivestiti del Signore Gesù.

Questa esortazione lontana, che parlava di un tempo diverso e di circostanze diverse e che aveva il compito di esportare i credenti di Roma ad afferrare una salvezza che non era lontana ma che era vicina a loro, diventa per noi oggi un testo profetico per questi ultimi tempi.

Oggi siamo chiamati a prendere consapevolezza del tempo cruciale nel quale viviamo, la televisione, internet, l’informazione ci ricorda una crescente instabilità in tutti i settori, l’economia, il lavoro, la politica, atti di terrorismo che oggi rappresentano la terza guerra mondiale in corso, la persecuzioni dei cristiani che cresce sempre di più (Afganistan, Siria, Iraq, Somalia, Corea del Nord), la carestia, la fame, l’islamizzazione dell’europa, la morale che sempre più si sta adeguando ad un sistema che trova le origini dal basso, l’apostasia dei credenti, gli standard di santità crollano, l’amore dei più di sta raffreddando, cosa altro dobbiamo vedere per renderci conto che stiamo vivendo i tempi che la bibbia chiama gli ultimi tempi?

Lo scontro tra cristianità paradossalmente diverse…

Ecco che le parole dell’apostolo Paolo diventano parole profetiche, cioè parole che parlano al nostro cuore, parole che hanno lo scopo di portare un risveglio nella nostra vita, che hanno lo scopo di distruggere le poltrone sulle quali ci siamo accomodati e addormentati, in una cristianità che è anni luce lontana dal cristianesimo biblico, e dal cristianesimo di coloro che oggi stanno vivendo tra la vita e la morte per amore del Signore Gesù.

Davanti a tutto questo la domanda che sorge nel cuore è:

Cosa dobbiamo fare?

Consci del momento cruciale

Romani 13: 11 E questo dobbiamo fare, consci del momento cruciale:è ora ormai che vi svegliate dal sonno, perché adesso la salvezza ci è più vicina di quando credemmo. 12 La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.

Svegliamoci: è ora ormai che vi svegliate dal sonno

Nello specifico l’apostolo ci esorta a svegliarci dal sonno, svegliarci da un sonno letale, che ci sta privando di vedere le cose per quelle che sono. Quando dormiamo possiamo sognare ma ciò che soniamo non è la realtà, può essere simile alla realtà, possiamo credere di vivere la realtà, ma stiamo solo sognando.

Vi è una potenza in questa Parola, una parola che ha lo scopo di svegliare la nostra vita, che ha lo scopo di metterci davanti alla realtà, che ha lo scopo di scomodarci, che ha lo scopo di buttarci giù dal letto.

Dio ci sta mandando questa Parola: Risvegliati o tu che dormi e Cristo t’innonderà di luce.

Quella luce che ti aiuterà a vivere onestamente come in pieno giorno!

Santifichiamoci

13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze, senza immoralità e dissolutezza, senza contese e gelosie; 14 ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri.

Mi sembra di sentire l’eco dello scrittore alla lettera agli Ebrei in queste parole, mi sembra di essere investito dallo stesso Spirito profetico:

Ebrei 12: 14 Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà il Signore; 15 vigilando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio, che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia e molti di voi ne siano contagiati,

Dio sta preparando la sua chiesa, la sta preparando per il suo ritorno, la sta preparando perché non possa più dormire, la vuole risvegliare perché possa tornare a fare quello per cui la ha costituita, essere la luce del mondo e il sale della terra ed essere la voce profetica che continua a gridare dal deserto: “preparate la via del Signore raddrizzate i suoi sentieri”

Annunciare

Matteo 24: 1 Mentre Gesù usciva dal tempio e se ne andava, i suoi discepoli gli si avvicinarono per fargli osservare gli edifici del tempio. 2 Ma egli rispose loro:«Vedete tutte queste cose? Io vi dico in verità:non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sia diroccata». 3 Mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo:«Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età presente? » 4 Gesù rispose loro:«Guardate che nessuno vi seduca. 5 Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo:”Io sono il Cristo”. E ne sedurranno molti. 6 Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. 7 Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo non sarà che principio di dolori. 9 Allora vi abbandoneranno all’oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del mio nome. 10 Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda. 11 Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. 12 Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si raffredderà. 13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. 14 E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine.

Mentre Gesù ci avverte di cose che devono avvenire di cose che non possono essere evitate, la Sua Parola eterna ci investe con una verità che ci spinge verso la consapevolezza, che negli ultimi tempi Dio investirà la chiesa della Sua potenza per essere testimone in tutti i luoghi, Dio sta preparando un popolo che agirà, che non si lascerà fermare, un popolo che rivestito della gloria di Dio si alzerà  annunciando un messaggio semplice ma che invaderà la terra: ravvedetevi perché il regno dei cieli è vicino.

E Dio mostrerà la Sua gloria, nel fuoco, nella persecuzione, nelle difficoltà vi sarà un popolo che mostrerà fermezza e agirà, la cristianità light sarà spazzata via, i cristiani tiepidi non resisteranno, coloro che vogliono vivere per se stessi non riceveranno questa investitura.

Daniele 11: 32 Egli corromperà con lusinghe quelli che tradiscono il patto; ma il popolo di quelli che conoscono il loro Dio mostrerà fermezza e agirà.

Vi sarà un popolo che investito dalla potenza di Dio sarà la voce profetica degli ultimi tempi.

Dio non sistemerà le cose in questa terra, le cose qui non si aggiusteranno, non possiamo pensare alla restaurazione del presente sistema perché i cieli e la terra passeranno, l’apostolo Pietro ci dice che questa terra si dissolverà.

Ma possiamo credere e affermare che Dio ci rivestirà di una doppia unzione per fare quello che mai abbiamo fatto come chiesa, come famiglia, come credenti.

Vi è un episodio nella scrittura che ci parla di un passaggio di testimone, tra Elia e Eliseo, questo momento cruciale permise ad Eliseo di ricevere una doppia unzione per affrontare una nuova generazione.

Credo che oggi dobbiamo chiedere a Dio una doppia unzione per essere sui testimoni in tempi dove questo può significare tutto.
Questo è il tempo nel quale il Signore ci vuole svegliare da un sonno letale, svegliarsi non è sempre piacevole ma è necessario per fare le cose per cui siamo nati. Santifichiamoci, ricerchiamo la pace con tutti, e torniamo ad essere la voce profetica in questa generazione proprio li dove Dio ci ha collocati (lavoro, scuola, casa) ricercando una fresca e abbondante pioggia del Suo Spirito per affrontare questi tempi difficili ma dove la Chiesa vedrà la gloria di Dio: il vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo allora verrà la fine.

Davide Ravasio | Notiziecristiane.com

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