Mentre il nord del Brasile viene colpito, da giorni, da una violenta tempesta che ha provocato gravi inondazioni e frane, oltre che più di cinquanta vittime, al sud, invece, oltre un milione di brasiliani ha riempito la lunghissima spiaggia di Copacabana per assistere al concerto gratuito della popstar Veronica Ciccone, al secolo Madonna.
E così, malgrado a Portalegre si piange per la devastazione, a Copacabana si vive il delirio per la musica! Sono oltre duecento le città investite dalla terribile tempesta, con dighe crollate, strade distrutte, campi sommersi da oltre un metro di pioggia e voli sospesi dall’aeroporto internazionale, e circa 250mila le persone evacuate dallo Stato del Rio Grande do Sul.
Molti si sono salvati salendo sui tetti delle abitazioni o servendosi di piccole canoe, ma ci sono intere città completamente isolate per via di strade e ponti distrutti. Ma da inizio maggio, anche il Texas sta affrontando una situazione di emergenza a causa dell’esondazione dei fiumi e agli allagamenti dovuti alle forti piogge che si stanno abbattendo sullo Stato da giorni: le città più colpite sono Dallas e Houston, e l’ultima alluvione devastante risale al 2007 per il passaggio dell’uragano Harvey.
Negli Emirati Arabi, dove non piove quasi mai, una tremenda tempesta di acqua, grandine e vento ha inondato strade ed edifici di Dubai al punto che i video dell’evento sono diventati virali, per l’eccezionalità del fenomeno climatico; ma tutto è stato provocato dal “cloud seeding”, ovvero l’inseminazione di nuvole artificiali attraverso ioduro di argento lanciato da droni e aerei per aumentare la probabilità di pioggia.
Tuttavia, l’esperimento ha provocato una specie di uragano, e la pioggia ha invaso persino l’aeroporto di Dubai sino a quasi un metro di altezza, spazzando ogni cosa e impedendo il decollo dei mezzi. E’ evidente che questo accade quando l’uomo cerca di farsi Dio.
Anche la Francia patisce disagio, poiché tra il primo e il due maggio scorso forti piogge hanno allagato l’aeroporto di Roissy Charles-de-Gaulle di Parigi, mentre un fulmine ha colpito la Tour Eiffel; una colata di fango provocata dai forti temporali si è abbattuta a Courmelles, nella regione francese dell’Aisne, causando una vittima, mentre una violenta grandinata ha sorpreso i vacanzieri del 1° maggio che rientravano dalla giornata festiva.
A ogni modo, il mondo non si scuote affatto davanti a questi eventi predetti dalle scritture, dato che anche in questo caso l’uomo trova la giustificazione, ossia i “cambiamenti climatici”, sebbene le calamità atmosferiche dell’ultimo decennio, gli tsunami, le eruzioni, le eclissi eccetera sono tutti quanti segnali di “avvertimento” di fenomeni ben più terribili e davanti ai quali l’umanità non è preparata.
Ma come dice l’evangelista Luca: “Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde” (Luca 21:25). Beh, se questa “angoscia” non spinge il mondo al ravvedimento, quando saranno aperti i sigilli apocalittici sarà estremamente difficile convertirsi, perchè ciò implicherà il martirio personale.
Salvatore Di Fede
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