Ho sempre pensato che la terra fosse immensa e non avendo viaggiato molto, quasi mai direi, credevo che fosse così grande da contenere anche più di quello che potevo immaginare. Paesaggi stupendi, posti indimenticabili, popoli meravigliosi, tutto ancora da scoprire, visti magari in foto, video o stories di chi, anche al posto mio, ha esplorato questa immensa e sterminata terra che Dio ci ha donato.
Oggi però tutto il mondo si è fermato, tutto e tutti insieme nello stesso momento. Qualcosa di infinitesimamente piccolo ha bloccato tutto e tutti. All’improvviso tutto quello che credevo immenso e irraggiungibile sembra così piccolo, così vicino, come se all’improvviso fosse diventato stretto, ognuno vicino all’altro, stretti in una morsa che lascia poco spazio anche all’immaginazione.
Sto vivendo, se pur in modo superficiale, quella sensazione che il mondo, così immenso e sterminato, tutto ad un tratto sia diventato piccolo senza un posto dove ripararsi e nascondersi. Poi, il mio pensiero però va ad un testo dell’apocalisse molto conosciuto, dove la bibbia descrive, in modo chiaro tutto quello che sarà nel futuro ed in particolare nella visione di Giovanni dei nuovi cieli e nuova terra e della nuova Gerusalemme. Infatti, proprio leggendo la descrizione di quest’ultima che noto un particolare che mi incoraggia e vale a dire che questa nuova città, viene descritta, tra le altre cose meravigliose che risaltano nella lettura, come una città con le porte aperte a tutti coloro che avranno accettato Gesù come personale Salvatore nella propria vita. Senza barriere di nessun tipo, nessuna restrizione o discriminazione su razza, etnia, stato sociale, religione, sesso, età, chiunque avrà creduto in Cristo Gesù sarà cittadino di questa meravigliosa città. Ne immagino la bellezza ma soprattutto la sua immensità, ci sarà una sola luce che la illuminerà, cioè Dio e tanto tantissimo spazio per ognuno.
Regnerà la pace, quella vera ovviamente, che solo Gesù può dare, nessuna malattia, nessun dolore, wow! È meraviglioso! Poi penso che tutto questo non è solo frutto della mia immaginazione o di una vana speranza per una vita migliore, né di quella di Giovanni che ha scritto l’apocalisse, ma è una certezza che la bibbia descrive e che oggi più che mai si sta avvicinando sempre più. Catastrofista? Apocalittico? Chi mi conosce sa che da sempre sono abbastanza realistico e non volo di fantasia, cerco sempre di rimanere con i piedi per terra.
Grazie a Dio vivo una vita meravigliosa nonostante tutte le difficoltà, fedele a colui che mi ha salvato e dato pace, ma credo che realmente la terra cominci a diventare piccola, almeno per chi, come me, crede fermamente che Gesù sta per tornare.
Dio vi benedica!
Ugo Tramontano | Ugotramontano.com
Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui