Nemmeno il tempo di commentare il forte terremoto del 26 ottobre scorso e relativo sciame sismico, con epicentro Castelsantangelo sul Nera e Visso (MC), ecco una replica di maggiore intensità (6.5) con fulcro a Norcia, famosa città storica. L’evento delle ore 7,42 circa di domenica 30 ottobre non ha registrato vittime perché la popolazione dell’intera provincia, da tre giorni, dimora all’esterno delle abitazioni e fuori dai centri abitati; chi in auto, chi in camper e chi in alberghi della costa.
La scossa, secondo gli esperti, è la più forte mai avvertita in Italia dal 1980, epoca del violento terremoto in Irpinia: Il forte movimento tellurico ha causato ulteriori crolli nei centri di Amatrice e Arquata del Tronto – comuni quasi del tutto rasi al suolo dal sisma di agosto – e la distruzione della Basilica di Norcia ed altre chiese antiche, oltre al crollo di moltissime abitazioni, strade interrotte e frane. Benchè anche in questo caso i soccorsi siano arrivati subito, la disperazione della gente è grandissima perché agli sfollati del 26 scorso si aggiungono circa 15mila abitanti dei centri colpiti dalla recente scossa; comprensibile lo stato di stress e di disperazione di quanto hanno perso tutto. Toccante la scena nella piazza di Norcia, vicino l’ex Basilica (è rimasta in piedi solo la facciata), perché la tivù ha ripreso un gruppo di suore del vicino monastero genuflesse insieme ad altre persone, sebbene tutta questa gente stesse recitando il rosario: dubito alquanto, sinceramente, che l’Ave Maria verso la madonna possa risultare efficace.
A ogni modo, tre scosse di elevata magnitudo nell’arco di tre giorni, i cui tremori sono stati percepiti da Roma sino in Puglia e Campania, non possono lasciare indifferente l’opinione pubblica né la Chiesa, perché una sequenza del genere non è mai successa: i terremoti degli anni sessanta/settanta erano di bassa intensità, mentre adesso gli eventi sismici sull’intero pianeta superano facilmente i sei gradi! Chi investiga le scritture non può restare meravigliato davanti a notizie simili, dato che i “segni dei Tempi” (Marco 13:8) sono riservati alla cristianità e non ai pagani, ma dopo questi avvenimenti non possiamo più ignorare i moniti divini o considerare che l’avvertimento riguardi esclusivamente gli abruzzesi e i marchigiani: sarebbe grave ipotizzare così! Molti commenti sul web “addossano” la colpa a Dio, reo di star a fare morire gente innocente ma, prima di imputare una qualche responsabilità all’Eterno, come mai i mass media e i tanti devoti di Norcia non si chiedono dove e cosa fanno i loro santi protettori (.) Rita da Cascia, Francesco d’Assisi e Santa Chiara? In una terra ricca di fede popolare, tradizioni religiose e meta di pellegrinaggi, è mai possibile che i patroni dei vari comuni colpiti dalla calamità non abbiano preservato il popolo dei fedeli? Cosa strana, secondo la cronaca sembra che siano crollate in misura più estesa le chiese, i monasteri e le basiliche, a differenza di tante case civili che, invero, hanno resistito alla scossa: sarà un richiamo divino rivolto ai luoghi di culto dove si venerano i santi defunti? All’epoca dello tsunami in Giappone del marzo 2011, ricordo come l’enorme onda del mare sollevata dalla scossa di nove gradi trascinò via di tutto: dai camion alle case, dalle auto agli aerei e persino enormi statue di Budda e di altre divinità adorate in Asia, quasi a comprovare la “nullità degli idoli” (Isaia 44:10). Domanda: la scossa di stamattina sarà, forse, un solenne avvertimento a 24 ore dalla satanica festa di Halloween, ricorrenza che sta riscuotendo ampio successo anche nella nostra nazione? L’Italia intera si asterrà, domani sera, dal celebrare il culto al dio Samain, ossia Satana, quantomeno per solidarietà verso i terremotati delle Marche? Lo spero vivamente.
Pertanto, poiché i tecnici dell’Istituto di Geologia continuano a formulare le loro teorie, dato che questo è il loro mestiere, la Chiesa di Cristo non può rimanere anche stavolta in silenzio, ragion per cui esorto il lettore a non vergognarsi di alzare la voce come il Battista per allertare questo mondo. Dio non ci domanderà se siamo stati assidui ai culti o quanto denaro Gli abbiamo offerto, ma ci chiederà quante anime abbiamo condotto alla salvezza!
Salvatore Di Fede | Notiziecristiane.com
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