A distanza di cinque anni dal fortissimo terremoto che causò il devastante tsunami in Giappone, con oltre 25mila vittime, due forti scosse hanno colpito nell’arco di 12 ore lo stesso arcipelago nipponico causando, al momento, nove morti e circa 700 feriti.
La terra ha tremato con violenza nella prefettura di Kumamoto-shi (sud) nella giornata del 14, con magnitudo 6.4, e poi con magnitudo 7 sempre nella stessa area, dando luogo a un allerta tsunami con possibili onde alte sino a un metro. Nel frattempo, si ha notizia di un sisma di 5.5 in Indonesia. “Ma son proprio sfigati questi nipponici”…. penserà magari qualcuno, visto che i terremoti colpiscono di norma solo centri ad elevato rischio sismico: ma il lettore è davvero convinto che sia così? Dei quattro eventi tellurici al tempo della futura Grande Tribolazione di cui parla il libro dell’Apocalisse (Ap. 6:12 – 8:5 – 11:13 – 16:18), non v’è alcun accenno che essi interesseranno esclusivamente nazioni o aree metropolitane con bollino rosso (.), nonostante l’unico terremoto devastante in assoluto che colpirà la terra sarà il quarto, verosimilmente lo stesso di cui si legge in Zaccaria 14:4; questo eccezionale fenomeno sismico sarà unico nella storia della sismologia internazionale perché la scossa (o la serie di scosse) “spaccherà” in due il monte degli Ulivi.
L’intensità del sisma sarà probabilmente superiore ai dieci gradi della Scala Mercalli poiché la terra sussulterà in maniera tale da modificare geograficamente la zona, ossia la valle del fiume Kidron, dal cui sottosuolo scaturirà un torrente impetuoso (sotto le mura orientali di Gerusalemme si nasconde un grande bacino di sorgenti naturali) che scorrerà sino al Mar Morto, risanando questo grande lago salato (Ezechiele 47:2-8). Durante il mio primo viaggio in Israele del 2014, ho potuto vedere il letto di questo corso, al momento prosciugato, che parte dalle mura orientali di Sion per arrivare sino al mar Morto, laddove sorgevano le antiche città di Sodoma e Gomorra.
Pertanto, considerato che nemmeno i credenti, in gran parte, si fermano a riflettere attentamente dopo ogni evento sismico, esorto il lettore a non assopirsi o abituarsi alle news che giungono tramite i media (stampa, radio, tivù) poiché i segni dei tempi più evidenti che parlano al mondo intero son proprio quelli che riguardano il clima e la natura, ovvero uragani, tifoni, terremoti, siccità, carestie eccetera. Chi ha orecchi, intenda, diceva il Signore.
Salvatore Di Fede | Notiziecristiane.com
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