Risposta: Per cominciare, cerchiamo di analizzare le due parole. Il termine cristiano significa essenzialmente “seguace di Cristo.” Christian è il termine dato ai seguaci di Gesù Cristo, nel primo secolo dopo Cristo (Atti 11:26). Il termine evangelico deriva dalla parola greca che significa “buona notizia”.
L’evangelizzazione è condividere la buona notizia della salvezza che è disponibile per mezzo di Gesù Cristo. Un evangelico, poi, è una persona dedicata a promuovere la buona novella di Gesù Cristo. L’attribuzione a una persona di “Cristiano Evangelico” ha lo scopo di indicare un credente in Gesù Cristo che è fedele di condividere e promuovere le buone notizie.
Nella cultura occidentale oggi, ci sono molte caricature dei cristiani evangelici. Per alcuni, il termine cristiano evangelico è equivalente “destra, fondamentalista repubblicano.” Per gli altri, “cristiano evangelico” è un titolo usato per differenziare un individuo da un cristiano cattolico o un cristiano ortodosso. Altri usano il termine per indicare l’adesione alle dottrine fondamentali del cristianesimo.
Un cristiano evangelico crede alla salvezza per grazia, mediante la sola fede.
In realtà, tutti i cristiani dovrebbero essere cristiani evangelici. La Bibbia costantemente ci insegna ad essere testimoni della buona notizia (Matteo 28:18-20; Atti 1:8, 1 Corinzi 16:1-4; 1 Pietro 3:15). Non c’è notizia migliore di Gesù! Non c’è vocazione più alta di evangelista. Un cristiano evangelico è chiamato a condividere la buona notizia, per predicare la Parola di Dio, e di dare un esempio di purezza e integrità. Allo stesso tempo, i cristiani evangelici non devono essere sviati ad abbandonare la più alta vocazione-condivisione del Vangelo di Gesù Cristo.
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