Via libera dell’Aula della Camera alla proposta di legge sul divorzio breve che riduce i tempi dello scioglimento del matrimonio a 12 mesi in caso di contenzioso e a 6 mesi per le consensuali. Dopo l’approvazione di Montecitorio – i sì sono stati 381, i no 30 e gli astenuti 14 – il disegno di legge passa ora all’esame del Senato. Le novità principali del provvedimento sul divorzio breve riguardano i tempi della separazione: non più 3 anni per accedere al divorzio, ma solo uno per i casi in cui uno dei coniugi non sia d’accordo e 6 mesi per le consensuali, indipendentemente dalla presenza di figli. La comunione dei beni, inoltre, si scioglie quando il giudice autorizza i coniugi a vivere separati o al momento di sottoscrivere la separazione consensuale. Il divorzio breve, infine, sarà operativo anche per i procedimenti già in corso.
Questo articolo sulla famiglia contiene la triste storia di un figlio di coniugi divorziati e quanto ha imparato da questa triste esperienza. Riccardo scrive: “Conservo un vivido ricordo di mio padre prima che ci lasciasse. Avevo soltanto cinque anni. Mia sorella ed io lo rivedemmo raramente durante il primo anno di separazione e poi le sue visite finirono.
Via libera dell’Aula della Camera alla proposta di legge sul divorzio breve che riduce i tempi dello scioglimento del matrimonio a 12 mesi in caso di contenzioso e a 6 mesi per le consensuali. Dopo l’approvazione di Montecitorio – i sì sono stati 381, i no 30 e gli astenuti 14 – il disegno di legge passa ora all’esame del Senato. Le novità principali del provvedimento sul divorzio breve riguardano i tempi della separazione: non più 3 anni per accedere al divorzio, ma solo uno per i casi in cui uno dei coniugi non sia d’accordo e 6 mesi per le consensuali, indipendentemente dalla presenza di figli. La comunione dei beni, inoltre, si scioglie quando il giudice autorizza i coniugi a vivere separati o al momento di sottoscrivere la separazione consensuale. Il divorzio breve, infine, sarà operativo anche per i procedimenti già in corso.All’età di 18 anni ero curioso di incontrare quest’uomo che non avevo visto per circa dieci anni. Perché ci aveva abbandonato? Perché un padre lascia i propri figli? Mamma aveva fatto tutti i preparativi; dovevamo incontrarlo nella casa paterna dei miei nonni. Mio padre era già là quando arrivammo. Le mie mani erano fredde come ghiaccio quando le tesi per salutarlo. Questo era mio padre che non avevo visto da tempo, che mi aveva portato alla scuola materna, mentre ora ero un diplomato. Mi apparve più basso di quello che avevo immaginato ed era ben rasato. Cominciammo a parlare e dopo un po’ entrammo nell’argomento che mi interessava. ‘Perché ci hai lasciati, ad Andreina e a me?’, chiesi. Rispose con cruda onestà, senza fare una lunga storia, senza tentare di giustificarsi per quello che aveva fatto e anche senza pentirsene. Pensò per un istante poi disse: “Perché ho voluto farlo!”. Sono più di 40 anni che mio padre ci ha abbandonati, ma posso ricordare quei giorni come se fosse ieri. La televisione, i giornali e le riviste diffondono notizie sulla dissoluzione delle famiglie, evitando di attribuire o non dando proprio alcun peso alle amarezze e alle sofferenze atroci che procurano. La Parola di Dio invece, è diretta e molto precisa sull’argomento: “Badate dunque allo spirito vostro, e niuno agisca perfidamente verso la moglie della sua giovinezza. Poiché io odio il ripudio” (Malachia 2:15-16). Una traduzione moderna così rende lo stesso testo: “Abbiate, dunque, cura di voi e non tradite la donna scelta nella vostra giovinezza. Io odio il divorzio”. (TILC) Nel Nuovo Testamento Gesù tratta l’argomento quando dichiara: “Fu per la durezza dei… cuori” che avvengono i divorzi, “ma da principio non era così”. (Matteo 19:8). La Parola del Signore annulla le filosofie del mondo che proclamano il divorzio con delle ragioni ritenute valide. Le famiglie sono disperse dal divorzio ed il doloroso segno lasciato da quell’abbandono può durare anche tutta una vita. Il fine satanico è quello di distruggere la famiglia, ancora unico baluardo della vita associata. La “Buona Notizia” dell’Evangelo, però, è quella che Dio è potente a salvare qualsiasi matrimonio dalla distruzione e dalla disperazione. Forse una radice di amarezza è germogliata nel vostro matrimonio e pensieri di separazione e divorzio si sono affacciati alla vostra mente con una regolarità sempre più preoccupante? Forse il vostro matrimonio è forte e felice, ma desiderate che rimanga tale e vorreste qualche principio biblico da seguire per renderlo ancora più forte e felice? Per circa vent’anni siamo sposati con mia moglie ed il Signore ci ha insegnato alcuni principi sempre validi su come vivere insieme come coniugi cristiani. Anche se non abbiamo raggiunto la perfezione, alcuni principi che ci ha insegnato vi aiuteranno a trovare delle soluzioni ai vari problemi che sorgono col matrimonio. Se il vostro matrimonio è forte e felice questi principi renderanno ancora più forte il legame.
Individuate il vero antagonista nel matrimonio Divorzio Non è tuo marito o tua moglie con i suoi errori, ma l’avversario dell’anima nostra: “Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno a guisa di leon ruggente cercando chi possa divorare. Resistetegli stando fermi nella fede…” (1 Pietro 5:8-9).
Riconoscete che nel matrimonio la lotta è di natura spirituale “Il combattimento nostro non è contro sangue e carne, ma contro… i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono ne’ luoghi celesti” (Efesini 6:12).
Combattete con armi spirituali Se riconoscete che la lotta è spirituale, cercate di usare le armi adeguate per la difesa e per l’offesa. “Le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti nel cospetto di Dio a distruggere le fortezze; poiché distruggiamo i ragionamenti ed ogni altezza che si eleva contro alla conoscenza di Dio, e facciam prigione ogni pensiero traendolo all’ubbidienza di Cristo” (2 Corinzi 10:4, 5).
Compite un’opera di chirurgia totale Un chirurgo per debellare un tumore opera in profondità. Considerate i problemi del vostro matrimonio come un tumore spirituale che sta invadendo la vostra famiglia. Controllate quanto spazio permettete che la televisione e la stampa occupi del vostro focolare domestico. “Io camminerò con integrità, in seno alla mia casa. Non mi proporrò cosa alcuna scellerata” (Salmo 101:2,3);“Tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri” (Filippesi 4:8).
Aprite insieme la Parola di Dio Iniziate un regolare culto di famiglia. “Gettando… lungi da voi ogni malizia, e ogni frode, e le ipocrisie, e le invidie, ed ogni sorta di maldicenze, come bambini pur ora nati, appetite il puro latte spirituale [Parola], onde per esso cresciate per la salvezza” (1 Pietro 2:1-2).
Pregate insieme, e anche l’uno per l’altro La preghiera ci fa usufruire della potenza infinita e delle risorse dell’Onnipotente. Soltanto il Signore Gesù Cristo potrà veramente risolvere i problemi del matrimonio.“Così parla l’Eterno… Invocami ed io ti risponderò, e t’annunzierò cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci” (Geremia 33:2-3). Divorzio
Non ci siano segreti tra voi La trasparenza, la sincerità tra i coniugi, sono la base di un rapporto felice, il segreto della fedeltà reciproca. Non esistano mai lati oscuri e misteriosi che possano creare dubbi e sospetti tra voi. “Non v’è niente di coperto che non abbia ad essere scoperto, né di occulto che non abbia ad esser conosciuto” (Luca 12:2). “Le labbra bugiarde sono un abominio per l’Eterno, ma quelli che agiscono con sincerità gli sono graditi” (Proverbi 12:22).
Rendete l’atmosfera subito respirabile È difficile per i coniugi trovare un chiarimento se si permette all’ira ed al risenti- mento di rimanere a lungo nell’animo e diffondersi. Fin dall’inizio, con mia moglie abbiamo deciso di non addormentarci mai adirati l’un con l’altro. Molte notti siamo rimasti svegli oltre la mezzanotte per placare le nostre “diversità”. “Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sopra il vostro cruccio e non fate posto al diavolo” (Efesini 4:26-27). Una traduzione moderna rende così lo stesso testo: “Se vi arrabbiate, attenti a non peccare; la vostra ira sia spenta prima del tramonto del sole, altrimenti darete una buona occasione al diavolo”. (TILC)
Cercate dei buoni consigli Rivolgetevi al pastore ed a quanti amano il Signore e la Sua Parola. Non permettete che la superbia vi trattenga dal chiedere aiuto. “Iddio resiste ai superbi e dà grazia agli umili” (Giacomo 4:6). “Ascolta il consiglio e ricevi l’istruzione, affinché tu diventi savio per il resto della vita” (Proverbi 19:20).
Questi semplici princìpi biblici potranno aiutarvi. Dio ci ama e desidera che i nostri matrimoni siano duraturi e felici. Per questo ci ha dato gli strumenti necessari per renderli tali. Nessun fanciullo e nessun adulto dovrebbe mai provare le sofferenze conseguenza di un divorzio. Presentate la vostra unione matrimoniale a Gesù e proseguite insieme seguendoLo non soltanto individualmente, ma come famiglia. Egli onorerà la vostra fedeltà verso di Lui e dell’un verso l’altro, fedeltà suggellata dal patto di nozze nel quale vi siete impegnati. Fatelo per voi, per i vostri figli e per la testimonianza di Cristo e dell’Evangelo”.
da: “Cristiani Oggi 12/93”
Tratto da: http://www.tuttolevangelo.com/
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