Dispositivi installati appositamente sui velivoli commerciali per diffondere composti chimici addizionati ai gas incombusti dei motori

Egyptair-allopera-small-768x408Fonte: Tanker Enemy

Aerei olografici? Scie di condensazione? Non diciamo corbellerie!

Oltre ai patetici “argomenti” dei negazionisti con la loro ossessiva “reductio ad condensationem” (si perdoni il latino maccheronico), a volte ci si trova a dover fronteggiare inconsistenti elucubrazioni a proposito di presunti aerei olografici, considerati tali perché offuscati dalla nebbia chimica (e velenosa) dai velivoli stessi prodotta ed anche per la scarsa qualità dell’ottica usata per le riprese. Sono filmati realizzati in bassa risoluzione, impiegando strumenti con zoom digitale. Ciò crea degli artefatti che possono trarre in inganno.

Nella fotografia vediamo i dispositivi di aerosol (posti sul piano di coda inferiore) installati su un velivolo passeggeri della Egyptair (777-800). Bisogna comunque osservare che questi apparati sono obsoleti. Infatti sono stati sostituiti (su altri velivoli) da una singola pinna, posta nella stessa area del velivolo, ma in zona centrale, così da far sembrare (a distanza di qualche migliaio di metri) che lo spruzzo provenga dall’A.P.U. (Auxiliary Power Unit). A tal proposito, si leggano gli articoli indicati quiequi.

Egyptair irroratori di coda-smallDispositivi di aerosol “gondola motore” e false contrails

Nel paragrafo precedente abbiamo descritto i dispositivi di aerosol predisposti sui velivoli commerciali per disperdere (presumibilmente) elementi biologici sui centri abitati. Ora, invece, affrontiamo la questione dei sistemi di irrorazione atti a simulare le fantomatiche scie di condensazione. Li vedete in foto, mentre potrete verificare, sia in questi scatti sia in mille altri, che le scie emesse da ogni singolo motore sono spesso due o anche tre. Ciò, se si trattasse di vere “contrails”, sarebbe impossibile! Il fatto che si vedano due o più fonti, che poi generano una singola traccia, dipende esclusivamente dalla presenza dei dispositivi che vedete in dettaglio. Si tratta di cannelli che il nostro insider ci ha confermato essere installati al solo scopo di aggiungere prodotti chimici che, miscelandosi con i gas incombusti dei carburanti speciali, producono poi il risultato che tutti vediamo: la distruzione della nuvolosità naturale e la sua sostituzione con uno strato tossico (le “innocue velature” dei servizi meteorologici…) atto a facilitare le comunicazioni radar-satellitari e ad impedire la formazione di nubi imbrifere. Come è palese, se vorrete controllare voi stessi, i valori di UR (umidità relativa) crollano in presenza di scie chimiche di tipo persistente, il che è in netta contraddizione, com’è ovvio, con la spiegazione ufficiale che vede l’equazione “maggiore umidità” = più scie persistenti. Insomma… Non fatevi beffare dai CRIMINALI e dai NEGAZIONISTI che tentano di arrabattare giustificazioni di ogni genere, pur di sminuire la questione e di negare l’esistenza di questo genocidio.

da: www.losai.eu

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