Dio ti ama così come sei?!

Probabilmente sarà capitato a molti di noi di sentire qualche volta la seguente espressione: “Dio ti ama così come sei”!

Quale vuole essere il senso di una frase del genere? Che Dio ci ama? Si, il fatto che Dio ci ama corrisponde al vero. [1] Ma questa espressione è totalmente corrispondente al vero? E’ totalmente fedele all’intero messaggio della parola di Dio per l’uomo? o si tratta di una verità parziale e, quindi, anche di una parziale bugia?

Nella Bibbia non si incontra mai una espressione del genere! Neanche similare.

Infatti la Bibbia presenta agli uomini un messaggio diverso da quello contenuto in questa espressione.

Dio attraverso la sua parola ci fa sapere che proprio perché ama l’uomo vuole salvarlo, ossia liberarlo dal suo stato e dalla sua condizione naturale (che è quella di peccato e di un destino di perdizione, almeno che questi – l’uomo – non si disponga a ricevere la salvezza di Cristo).

Il messaggio veritiero e genuino della parola di Dio nei confronti dell’uomo non è “Dio ti ama così come sei”, ma “Ravvediti, perché il regno dei cieli è vicino” [2].

Quindi l’espressione secondo cui Dio ci amerebbe così come siamo non corrisponde al vero.

Prima di essere salvati la Bibbia ci definisce nemici di Dio a causa dei nostri pensieri malvagi [3]. Ed anche ‘figli d’ira’ (cioè destinati al giudizio dell’ira di Dio (che si rivela contro ogni ingiustizia degli uomini) [4] .

Dunque? Da dove viene l’idea che Dio ci amerebbe così come siamo prima di essere salvati? Se questa espressione fosse vera significherebbe che Dio ci amerebbe così come siamo a prescindere dal fatto che siamo salvati o meno ! Se Dio ci amasse così come siamo, cioè come siamo in modo naturale (senza di Lui), significherebbe che la sua opera di salvezza nei nostri confronti, che Lui ci viene a porgere e presentare tramite il Vangelo, sarebbe superflua; significherebbe che noi ne potremmo fare a meno. Ma questo corrisponde al vero? Affatto!

Lo stesso passo della parola di Dio che parla dell’amore di Dio nei confronti dell’umanità (Giovanni 3: 16) non intende dire che Dio ci ama così come siamo, ma che a causa del suo amore per noi non vuole che, restando così come siamo, finiamo perduti e rovinati per l’eternità!

Quindi il vero messaggio della parola di Dio nei confronti dell’uomo è quello di avvisare costui del fatto che se egli resterà così come è sarà rovinato e perduto.

Il vero messaggio della parola di Dio per l’uomo, la buona notizia (Evangelo) per lui, è quella che se egli accetterà l’opera di Dio nella sua vita e sarà trasformato e cambiato dal Signore (passando dallo stato di peccatore – quale egli è nel suo stato naturale – [5] a quello di redento e giustificato da Cristo [6]) allora Dio potrà posare il suo sguardo di approvazione su lui. Altrimenti egli resterà escluso dalla grazia di Dio, non perché Dio non voglia concedergliela, ma perché egli si sarà sottratto dallo stato di grazia, a causa del fatto di essere rimasto nella condizione di peccato!

Penso che questa riflessione intorno all’espressione che abbiamo esaminato e che spesso circola in giro (“Dio ti ama così come sei”!) fosse doverosa, per avvertire coloro che magari si sono lasciati abbindolare da essa di aprire gli occhi e mettersi nella giusta condizione e posizione dinanzi a Dio: che non è quella di restare così come siamo, ma di essere trasformati alla stessa immagine e somiglianza di Cristo (che è secondo giustizia, la giustizia di Dio) [7] .

[1] Giovanni 3: 16

[2] Matteo 4: 17

[3] Colossesi 1: 21

[4] Efesini 2: 3; Romani 1: 18

[5] Romani 3: 23

[6] Se qualcuno/a non sapesse cosa intende dire la Bibbia con la parola ‘giustificati’ e dovesse credere che ‘giustificati’ significa che Dio fa finta di non vedere il peccato che separa l’uomo da Dio costui/costei sappia che le cose non stanno così. Dio non copre le nostre trasgressioni, anzi vuole che le confessiamo e le abbandoniamo (Proverbi 28: 13). Allora cosa intende dirci Dio nella sua parola quando parla di ‘giustificazione’? La giustificazione di Dio nei confronti dell’uomo si riferisce al fatto che se l’uomo mette la sua fede in Cristo allora il Signore lo renderà giusto, lavandolo dalla usa iniquità, per rivestirlo della giustizia di Cristo. Pertanto per essere ‘giustificati’ occorre mettere la fede in Cristo, cioè credere che Egli è morto per l’uomo peccatore, al fine di pagare il prezzo del peccato da lui commesso (“Il salario del peccato – dice infatti la Bibbia – è la morte, ossia la condanna giusta da parte di Dio; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù (Romani 6: 23). Quindi non è che Dio ama l’uomo così come egli è, ma poiché lo ama vuole salvarlo e renderlo giusto, così come è Cristo. Per avere la vera giustificazione di Dio ci vuole dunque la fede in Cristo, con la quale – guardando a Lui – Dio ci può trasformare alla Sua immagine (Romani 5: 1).

[7] Romani 8: 29

Enzo Maniaci | Notiziecristiane.com


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