di VANCE HAVNER | Oh, squarciassi tu i cieli e scendessi! Davanti a te sarebbero scossi i monti.(Isaia 64:1) – Qualche tempo fa mi sono svegliato nel mezzo della notte. Il tempo era cambiato e sentivo freddo. C’era una calda coperta ai piedi del letto, ma avevo così tanto sonno che non mi andava di fare uno sforzo per risolvere il problema. Sono andato in giro per molti giorni con il torcicollo.
Molte persone sanno perché Dio non squarcia i cieli e discende oggi; sanno dov’è il rimedio, ma non fanno nessuno sforzo per raggiungere Dio. Alcuni stanno aspettando solo di avere una piacevole sensazione. Sam Jones diceva spesso: “Se sono uscito a fare legna e mi trovi seduto fuori con l’ascia sulle mie ginocchia, senza nessun ceppo in vista, ragionevolmente mi chiederesti: ‘Cosa stai aspettando’? Cosa penseresti se ti dicessi ‘Beh, sto aspettando, prima di cominciare a lavorare, di sudare un po’. Quando ciò accadrà comincerò a spaccare legna’”
Molte care persone stanno aspettando una piacevole sensazione. Tu hai la Bibbia. Leggila. Prega, sia che ti senti oppure no. Recati nella casa di Dio a pregare. Obbliga te stesso ad andare lì dove “la preghiera è di casa”. Fai un passo dopo l’altro e muoviti verso l’altare della chiesa per fare ciò che devi fare. “Non c’è più alcuno che invochi il Tuo nome, che si scuota per afferrarsi a te” (Isaia 64:7) – ecco ciò che impedisce la visitazione di Dio nella chiesa oggi. La nostra peccaminosità, la nostra auto-giustizia, la nostra indolenza ostacola il ministero dello Spirito. Qualunque sia il tuo problema, metti in pratica il motivo della grazia e fai qualcosa a riguardo. Dio ti visiterà. Dio squarcerà i cieli e verrà, di nuovo.
Tratto dal libro: “When God breaks through” (Sermons on Revival) – Kregel editore.
da: Chiesadiroma.it/
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