(Salmi 103:19) “Il Signore ha stabilito il suo trono nei cieli e il suo dominio si estende su tutto!”
Come figli di Dio il nostro desiderio e la nostra gioia più grande è quello di vivere ogni giorno della nostra vita onorando il nostro Padre Eterno come gli è dovuto e come gli spetta in quanto “Altissimo” e Dio è l’unico ad avere il dominio sul regno degli uomini (Daniele 7:14 “Il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo Regno è un Regno che non sarà distrutto”; 1Cronache 29:11 “A te, Signore, la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, poiché tutto quello che sta in cielo e sulla terra è tuo! A te, Signore, il regno; a te, che t’innalzi come sovrano al di sopra di tutte le cose”), dunque spettano solo a Dio la sovranità e il primato su tutte le cose per questo motivo Egli è l’unico degno di ricevere tutto “l’onore e la gloria” essendo l’Onnipotente che porta a compimento i “decreti della sua volontà” e Colui che mantiene le sue promesse. Possiamo affermare che Dio è : Re, Supremo e Legislatore dell’intero universo e che esercita e manifesta la sua sovranità, nel corso della storia, attraverso la sua grandiosa e perfetta opera della creazione, della provvidenza e della redenzione (Geremia 32:17 “Ah, Signore, Eterno! Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra con la tua grande potenza e con il tuo braccio disteso. Non c’è nulla troppo difficile per te”; Geremia 32:27 “Ecco, io sono l’Eterno , il DIO di ogni carne; c’è forse qualcosa troppo difficile per me ?”; Marco 10:27 “Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse : Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché ogni cosa è possibile a Dio”), Dio ha anche l’autorità delle Sacre Scritture essendo esse “espressione” della sua sovranità (2Timoteo 3:16 “Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a correggere e a istruire nella giustizia affinché l’uomo di Dio sia completo, pienamente fornito per ogni buona opera”):
Riconoscendo la sovranità di Dio, il cristiano, deve incentrare la propria vita lodandolo, glorificandolo e vivendo con ubbidienza secondo i suoi insegnamenti biblici.
Ma allora perché qualche volta scegliamo di compiacere a noi stessi invece che a Dio ?
Leggiamolo direttamente dalla Parola di Dio negli Atti 7:51,53 “O gente testarda e pagana nel cuore e nelle orecchie, voi sempre opponete resistenza allo Spirito Santo; come i vostri padri, così anche voi. Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato ? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete divenuti traditori e uccisori; voi che avete ricevuto la legge per mano degli angeli e non l’avete osservata”, qui l’apostolo Paolo sta dicendo chiaramente che molti credenti sono lontani dal Signore sia con il cuore che con la condotta (Matteo 15:8,9 “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore e lontano da me. Ma invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che son precetti d’uomini”; Proverbi 1:7 “Il timore del Signore è il principio della scienza; gli stolti disprezzano la sapienza e l’istruzione”); non abbiamo altre alternative se vogliamo ricevere il favore di Dio dobbiamo continuare a crescere nella sua conoscenza donandogli il nostro cuore solo così lo “onoriamo” con i fatti concreti e nel modo nel quale Egli ci insegna e desidera essere onorato.
Vediamo quali sono le conseguenze per i credenti che onorano più sé stessi che Dio (1Samuele 2:22,25 “Or Eli, essendo già molto vecchio, udì tutto ciò che i suoi figliuoli facevano a tutto Israele; e come giacevano con le donne, che a certi tempi venivano a servire all’entrata del Tabernacolo della convenenza. Ed egli disse loro : Perché fate voi queste cose ? Perché odo tutto il popolo parlare delle vostre malvage azioni. Non fate così, figliuoli miei, poiché quel che odo di voi non è buono; voi inducete a trasgressione il popolo di Dio. Se un uomo pecca contro un altro uomo, Iddio lo giudica; ma, se pecca contro l’Eterno, chi intercederà per lui ? Quelli però non diedero ascolto alla voce del padre loro, perché l’Eterno li voleva fare morire”). A volte onoriamo più gli uomini che Dio consentendo ai nostri amici, familiari, colleghi, di persuaderci a fare cose che sappiamo essere sbagliate e ci comportiamo con disonestà perché ci preoccupiamo di più di quello che le altre persone pensano di noi invece di preoccuparci di quello che Dio pensa di noi comportandoci secondo il suo volere per ottenere la sua approvazione.
“Dio non vuole che vi sia fra voi qualcuno così intensamente indulgente, così imprudente e così superficiale nell’affetto per i propri figli da non osare controllarli, per non offenderli, quando prendono la direzione sbagliata, quando agiscono male e quando mostrano uno sciocco attaccamento per le cose del mondo più che per le cose della giustizia” Joseph F. Smith
In conclusione tutti noi credenti dobbiamo scegliere ogni giorno chi vogliamo “onorare”, vogliamo fare la differenza nel scegliere di “onorare Dio” che ci ricompenserà con i suoi benefici, la sua gioia e la sua pace.
Luisa Lanzarotta – notiziecristiane.com
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