A scuola non avevo amici, non riuscivo a relazionarmi con nessuno, così decisi di inventarmi un amico immaginario: solo con lui riuscivo a parlare e a giocare.
Passavo le mie giornate da sola, anche se dentro di me sentivo il bisogno di qualcuno!
Venivo spesso schernita da genitori e parenti perchè non facevo altro che piangere, non riuscivo a trattenere le urine, di notte non chiudevo occhio per la paura e se chiedevo aiuto, venivo messa in punizione… Allora cominciai ad odiare la vita e tutto ciò che mi circondava, diventai “autolesionista” e nessuno intorno a me riusciva a capire ciò che mi stava accadendo.
Mi sentivo sola ed abbandonata. Cercavo affetto dovunque ma venivo puntualmente delusa; cercavo aiuto, ma nessuno poteva comprendere il mio dolore.
All’età di 12 anni mia nonna paterna si convertì all’ Evangelo e cominciò a parlarmi di una persona meravigliosa, l’unica che avrebbe potuto consolare il mio cuore deluso: Egli è Gesù!
Accettai di andare in chiesa con lei per un po’ di tempo; mi piaceva pregare,cantare, frequentavo la scuola domenicale, sentivo l’amore dei fratelli intorno a me, ma non riuscivo ad avvertire la presenza di Dio nella mia vita e, a causa dell’influenza negativa dei miei genitori e delle altre persone che mi stavano intorno, pensai che in fondo questo Dio meraviglioso non esisteva o forse non ascoltava le mie preghiere!
Ho provato allora a cercarlo attraverso le religioni, ma non trovavo alcun conforto… pregavo nel modo sbagliato!
Intanto la mia vita trascorreva tra esperienze negative che si susseguivano, passando da una relazione all’altra e commettendo ogni sorta di peccato… Provai anche ad avvicinarmi al mondo dell’occulto, ma tutto ciò non mi recava soddisfazione anzi, più giacevo nel peccato, più sprofondavo in un abisso senza fine.
Ogni tanto ritornavo in quella Chiesa Evangelica, portando nel cuore il ricordo di qualcosa di diverso: lì almeno avevo avvertito l’amore fraterno!
All’età di 18 anni, a causa di una relazione sbagliata, nacque la mia prima figlia e fui costretta ad un matrimonio inadeguato durato appena un anno. La mia piccola era una bambina stupenda ed io non la meritavo. Cominciai a sentire il peso di quella nascita, attribuivo a lei la causa della mia infelicità e nella mia mente si affacciarono pensieri strani… : non la volevo nella mia vita! Così quando mi resi conto (avevo 25 anni), che avrei potuto farle del male, tentai il suicidio avvelenandomi!
Entrai in coma, ero in prognosi riservata, in pericolo di vita, ma mia nonna pregava per me…e dopo quattro giorni con lo stupore dei medici mi risvegliai. Purtoppo però fui trasferita in un ospedale psichiatrico e ci restai forse più di un mese. Da allora i medici hanno cominciato a somministrarmi psicofarmaci ( fino all’anno scorso ), ho seguito terapie psichiatriche, la mia vita era un via-vai continuo tra cliniche e medici diversi e il tutto non mi dava pace
e non riuscivo a trovare uno scopo per vivere.
Intanto conobbi il mio attuale marito, una persona speciale che ha saputo sopportare tutti i miei problemi, ma nonostante ciò il suo amore non era sufficiente a farmi ritrovare il sorriso.
Due anni fa ho avuto il mio secondo bambino, che ha subito manifestato disturbi alimentari infantili i quali più volte mi hanno tenuto in ansia per la sua giovane vita. In seguito a questo problema ho scoperto che anche mia figlia aveva iniziato a soffrire di autolesionismo e depressione: questa fu la base del mio rinnovato crollo emotivo che sfociò in una nuova problematica per me: L’anoressia!
Ormai anche mio marito cominciava a sentire il peso della mia incombente depressione, non credeva più in me, nè al nostro matrimonio…
Non sapevo come aiutare i miei figli, come porre rimedio ai miei tanti problemi…Non dormivo più… Tutto il tempo che trascorrevo aveva l’unico scopo di trovare una strada risolutiva e definitiva !
La trovai la notte del 24 ottobre 2008: …decisi di uccidere i miei figli scaraventandoli giù dal balcone, per poi suicidarmi dietro di loro…
Ma ad un tratto, mentre meditavo tutto ciò, sentii una voce che mi sussurrava: “TI RENDI CONTO DI COME TI SEI RIDOTTA?!?”. Quella voce continuò con un tono sempre più severo dicendomi che se non avessi chiamato mia nonna affinchè pregasse per me e non avessi chiesto perdono a Dio, per me non ci sarebbe stato più nulla da fare… Quella voce fece balzare alla mia mente come un flash le parole di mia nonna: “SOLO GESù PUO’ AIUTARTI!!!”. Mi alzai , corsi a chiamarla e le chiesi di pregare per me. Quel giorno sentii che qualcosa di incredibile e meraviglioso stava per accadere; scese nel mio cuore la certezza che stavolta Gesù avrebbe ascoltato le mie preghiere, perchè ora avvertivo davvero che avevo bisogno di Lui… e così fu!
Il Signore ascoltò il mio grido d’aiuto e venne in mio soccorso. Dopo qualche giorno andai nella Chiesa Cristiana Evangelica A.D.I. di Torre del Greco e chiedevo la salvezza per mia figlia, perchè io non mi sentivo giusta agli occhi di Dio, ma il Signore tramite il suo servo parlò al mio cuore nella predicazione e disse: “IO NON SONO VENUTO PER I GIUSTI, MA PER I PECCATORI…”. All’ascoltare queste parole il mio cuore si sciolse, le lacrime cominiciarono a rigare il mio viso, ci fu un appello nel quale il Signore diceva: “Fatti trovare! Stendi la tua mano, Ti sto cercando! “. Risposi a quell’appello: “Sono qui! Sono qui! ” E in un attimo realizzai che Dio mi aveva perdonato, mi aveva lavata col sangue del Suo Figliuolo Gesù Cristo da tutti i miei peccati, compresi che Egli era sceso sulla Terra per me, anche per me.
Dopo qualche giorno anche mio marito e mia figlia sentirono il bisogno di pregare con me: Il Signore la salvò e la battezzò nello Spirito Santo il 25 dicembre 2008, salvò mio marito e successivamente il 4 marzo 2009 battezzò anche me nello Spirito Santo: nello stesso giorno il mio Dio guarì mio figlio piccolo dalla sua malattia.
Da allora la mia vita è cambiata radicalmente; non sono mancate le prove ma il Signore mi sostiene giorno dopo giorno e sempre mi ripete: ” INVOCAMI ED IO TI RISPONDERO’ “.
Gesù ha fatto meraviglie nella mia vita, oggi sono una persona nuova, sorrido, non soffro più di anoressia, di depressione, non ho più paura di vivere anzi sono felice di essere madre e moglie ,ma soprattuto sono orgogliosa e felice di essere una Figlia di Dio!
il 22 Novembre 2009 abbiamo ricevuto grazia io, mio marito e mia figlia insieme ad altri 24 fratelli di scendere nelle acque battesimali testimoniando di voler appartenere a Cristo per tutta la vita; infatti abbiamo compreso che senza Dio la vita non può essere vissuta ed oggi insieme possiamo esclamare che “DIO HA FATTO COSE GRANDI PER NOI E NOI SIAMO NELLA GIOIA!”
Dio vi benedica.
da: Evangeliciaditorredelgreco.it/
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