Mi chiamo Tanya e da poco sono diventata mamma per la seconda volta. La prima gravidanza è andata bene, mentre per la seconda ho dovuto combattere un pò di più.
Ero in attesa della mia bimba quando, alla fine dei tre mesi, ebbi minacce d’aborto, così corsi in clinica e il medico mi disse che dovevo stare a riposo perché rischiavo di perderla. Intorno ai sei mesi, a visita di controllo, mentre mi faceva l’ecografia, capii subito che qualcosa non andava, perché il medico mi guardava con aria tesa e restava in silenzio.
Mi disse poi che aveva riscontrato un problema al cervelletto: le ossicina del cervello non combaciavano, non era chiuso del tutto e diagnostico’ una malformazione bruttissima. Mi consigliò di andare a Bari al più presto per fare un’ecografia approfondita alla testa del feto. Non potevo crederci. Andai da un altro medico e mi confermo’ la stessa diagnosi .
Le persone intorno a me dicevano: “Sei giovane, se davvero è così forse è meglio che abortisci, ti rovinerai la vita!”. Ma io non ci pensavo minimamente, anzi risposi che me ne sarei presa cura ugualmente! Il giorno stesso mamma chiamò in chiesa chiedendo preghiere; io in quel periodo avevo una fede che davvero spostava le montagne. Parlando con una sorella dissi che Dio sicuramente aveva dipinto la mia bimba in modo perfetto, perché Dio fa tutto perfetto!
Arrivando a Bari, mentre aspettavo nella sala d’attesa, mia figlia nella pancia faceva il terremoto. Dissi a mio marito: “Non ha mai fatto così! Forse le trasmetto l’ansia!”. Quando arrivò il mio turno, il medico mi fece accomodare per l’ecografia e iniziò a controllare tutti gli organi. Mi disse infine che tutto era a posto. Arrivando poi alla testa mi disse: “Io non vedo nessun vuoto al cervelletto”. Ripeté l’esame per ben due volte e alla fine mi disse: “Signora, devo fare una foto alla testa perché è perfetta”. Io risposi: “Dottore, controlli bene. Forse non si vede perché è podalica!”, ma lui disse: “No, signora, la bimba ha la testolina in giù; ed è un bene, perché così siamo riusciti a vedere perfettamente il cranio”. Uscii da quello studio piena di gioia, e dissi a mio marito: “Allora quel terremoto che sentivo prima è perché Dio l’ha girata a testa in giù per facilitare il controllo!”.
Subito il nemico mi sussurrava che sicuramente aveva sbagliato il medico, che avevano ragione gli altri due che avevano visto la stessa cosa. Come mai a distanza di una settimana era tutto a posto? Andai di nuovo a visita dal mio medico e mi disse: “Ora sì che la testolina è a posto! E’ perfetta!”. Dio ancora una volta era con noi.
Un giorno prima del parto il medico voleva ricoverarmi perché era scaduto il termine, ma io gli chiesi di aspettare fino all’indomani, e così facemmo. Io quella sera rimasi a casa di mamma perché ero sicurissima che Dio mi avrebbe fatto partorire in modo naturale. Alle 5 del mattino iniziarono i dolori e alle 7.30 mi recai in clinica, dove mi portarono subito in sala parto. Dissi che avevo anche un’infezione che potevo trasmettere alla bimba nel momento del parto e così mi attaccarono subito una flebo di antibiotico. Nel frattempo la bimba stava già nascendo, anche se i dottori ancora non erano arrivati!
Ho rischiato ma alla fine in pochi minuti Marisol è venuta alla luce, grazie a Dio! Nella stanza i parenti delle altre partorienti vedendo la mia bambina dicevano tutti: “Ma questa bimba sembra dipinta, è perfetta, guardate la testa è proprio perfetta!”. Tutti avevano in bocca questa parola “perfetta” .Alle dimissioni dalla clinica ho saputo che quando ho rotto le acque il liquido amniotico era verde e la bimba era sofferente: se avessi aspettato qualche ora in più la mia bimba avrebbe ingerito il liquido e non sarebbe qui con noi.
Per me Marisol è un miracolo; Dio ha un piano perfetto per la nostra vita. Io Lo ringrazio perché nonostante tutto la sua mano non mi ha lasciato mai, la Sua presenza era con me sempre. Mi ha regalato una splendida famiglia e 2 figli meravigliosi.
Da: Amicib.org
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