Un bambino aveva una sorella che aveva bisogno di una trasfusione di sangue. Il dottore gli spiegò che la bambina, Maria, aveva la stessa malattia da cui lui era guarito due anni prima. L’unica possibilità per Maria era di ricevere una trasfusione da qualcuno che aveva già vinto la malattia.
“Vuoi dare il tuo sangue a tua sorella Maria?” gli chiese il dottore. Johnny esitò un istante. Il labbro inferiore cominciò a tremare. Poi sorrise e disse: “Per mia sorella, certo!” Ben presto i due bambini furono portati nella stanza dell’ospedale.
L’infermiera inserì l’ago nel braccio di Johnny. Quando la trasfusione era quasi terminata, la voce tremante di Johnny ruppe il silenzio… “dottore, tra quanto morirò?” Solo in quel momento il dottore comprese perché il bambino avesse esitato. Lui pensava che nel dare il sangue avrebbe voluto dire perdere la propria vita.
Ognuno di noi soffre di una malattia molto più grave di quella di Maria e Gesù ha dovuto dare il Suo sangue e la Sua vita per noi. (La Bibbia, 1 Pietro 1:19)
La Bibbia lo chiama “espiazione”. Questa parola viene dal greco “hilaskomai” che significa “per propriziare, per mostrare il favore a qualcuno”. La Bibbia dice in Ebrei 9:22 che l’espiazione si verifica quando c’è lo spargimento del sangue di un innocente per le colpe di un altro.
Grazie al sangue di Gesù, Dio ci guarda con favore! Amico mio, non vuoi semplicemente lodare Dio insieme a me per il prezioso sangue di Gesù?
P.S. Il testo di oggi è stato liberamente ispirato, con permesso, dal un libro che ti raccomando, Émerveillé par l’amour de Dieu (trad. Meravigliato dall’amore di Dio) di David Nolent, direttore di TopChrétien.
Grazie di esistere,
Eric Célérier
Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui