di DUNCAN CAMPBELL – La differenza tra Evangelizzazione di successo (e uso la parola ‘successo’) e il Risveglio è questa: nell’Evangelizzazione, in due, tre, dieci, venti, ed eventualmente in cento fanno confessione di Gesù Cristo, e alla fine dell’anno ringraziamo Dio se la metà di loro ci sono ancora. Ma la comunità non viene toccata. Le taverne rimangono gremite, le danze (le discoteche n.d.t.), le sale da ballo affollate. Il teatro e le sale cinematografiche sono frequentate da migliaia. Non vi è alcun cambiamento nella comunità!
Ma nel Risveglio, quando lo Spirito Santo di Dio viene, quando il vento del cielo soffia,
improvvisamente la comunità diventa cosciente di Dio! Una realizzazione di Dio si impadronisce dei giovani, delle persone di mezza età e degli anziani. In modo che, come avvenne nel Risveglio delle Ebridi, il 75 per cento di coloro che furono salvati una sera, lo furono prima di avvicinarsi ad una riunione!
“Il timore del Signore è il principio della sapienza” (Salmo 111:10). E’ qui che vediamo la differenza tra l’evangelizzazione e il risveglio. Ed è per questo io dico che la nostra unica speranza non è nelle “crociate”. Grazie a Dio per tutto ciò che è stato fatto! Grazie a Dio per tutto ciò che è stato fatto attraverso le missioni! Io rappresento una missione in Scozia. Abbiamo anche operai in Canada, e ringraziamo Dio per tutto ciò che si compie attraverso gli sforzi dei ministri e degli evangelisti e degli operai cristiani, portando chi qua e chi là la conoscenza della salvezza in Gesù. Ma il nostro supremo bisogno e l’unica risposta al problema con il quale oggi la Chiesa cristiana si confronta è solo una potente visitazione da parte di Dio!
Tratto da: http://www.chiesadiroma.it/
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