Vediamo che pensa il Signore per quelli che non sanno perdonare; “Se io sono il vostro Dio e Signore, perché non fate quello che io vi comando?”(Giov. 15:14). Il Signore Dio dice: i miei pensieri non sono i vostri pensieri (Isaia 55:8), le vostre giustizie sono come un panno sporco al mio cospetto! (Isaia 64:6)
Questo/a è colui che pensa e ragiona a modo suo, pure essendo religioso cristiano/a; così fa la sua preghiera a Dio; Signore io non sono come lui (così disse il fariseo, che si sentiva più giusto del pubblicano). Sì, Signore, io perdono mio fratello, mia madre, mio padre, mia sorella, però non li voglio più vedere. Ma il Signore dio gli rispose dal cielo: “Sì anch’io ti perdono figliolo/a, però sarai separato/a da me per tutta l’eternità. Mi diresti tu che io sono malvagio come te? Io non lo sono perché sono giusto”. Nel cospetto degli angeli, e degli uomini.
Così gli rispose il peccatore che non sa ravvedersi e pentirsi al Signore: “No, Signore, io perdono ma non dimenticherò più quello che mi hanno fatto”. Ma la risposta del Signore fu: ” Anch’io ti perdono figliuolo/a, ma i tuoi peccati che sono tanti, quando tu non possa immaginare, non ti saranno cancellati dal Mio Libro”. Cosa ne penseresti tu? Così rispose colui, colei che sa perdonare a modo suo: “Ma sai Signore, io lo perdono, ma non voglio più avere a che fare con lui”.
Così dice il Signore Dio: “E se io facessi la stessa cosa con te, nel momento della tua malattia, nella depressione, e quando tutte le cose ti vanno male, Io ti abbandonassi cosa mi diresti? Che io l’Eterno mi sono dimenticato ti te? Non è così. Devi ravvederti.
Amico/a, fratello, sorella, digli al Signore: “Abbi pietà di me, insegnami a fare quello che tu vuoi”.
Questo/a è il vero modello del vero cristiano/a, che teme e ama Iddio perché ha conosciuto la verità di Dio che è in Cristo Gesù (Giov. 14:6). Il vero cristiano si rivolge così al Signore: “Padre mio, tu sai che io non so perdonare, però ho compreso, insegnami a saper perdonare come tu sai perdonare e amare”. Questo è un vero figlio di Dio che dice: “Signore, io ho bisogno di imitarti, ma non sono capace, aiutami, ed io farò come tu vuoi. Tocca il mio cuore, affinché possa comprendere la tua volontà”.
Così dice il Signore: “Figliuolo/a, non è difficile imitarmi, solo devi chiedermelo sempre con un cuore sincero, amorevole e senza rabbia, senza stancarti in preghiera. Se tu vuoi arrivare a questo, devi svuotarti del tuo io, del tuo egoismo e dei tuoi sentimenti umani che ti portano a farti peccare di orgoglio, di superbia, di odio, disprezzo, rancore e ostinatezza. Io il Signore il tuo Dio non ragiono come tu ragioni e pensi, perché io sono un Dio buono, perciò ravvediti prima del tempo, tu non vivrai per sempre in questa terra, ed io userò misericordia e perdonerò tutti i tuoi peccati, e non ti saranno più ricordati (Marco 2:5 e 10. Isaia 43:25), ed Io, io Signore, ti benedirò grandemente. Io sono Gesù che ti ama sopra ogni cosa, ama come io amo te! (1°Giov. 4:11,6).
Per questo sono venuto nella terra per riconciliarti col Padre Mio. E per riconciliarti, con tuo padre, tua madre, tuo fratello, tua sorella, e con i tuoi nemici, e per insegnarti come perdonare e amare.
Io Voglio che tu metta in pratica la Mia Parola, scritta nella Sacra Bibbia, perché sono Io che parlo a te, per insegnarti per correggerti e ammaestrarti nelle mie vie. Facendo questo salverai l’anima tua, e per questo tu farai salvare anche la tua famiglia, Fatti degli Apost. 16:31. Questo è un comandamento nuovo che Io vi lascio; di amarvi gli uni e gli altri, lasciate l’odio, il disprezzo, l’arroganza, i pensieri malvagi (Marco 7:21,23), la bocca che parla menzogna e i rancori del vostro cuore, perché queste cose, sono quelle che io il Signore Dio odio! (Prov. 8:13).
Dopo questo insegnamento che Dio ha dato per utile bene nostro, ci ricorda che il Signore Dio ha mandato Gesù, il suo figliuolo, come prezzo di riscatto per l’anima nostra. Quindi amico/a, se vuoi la vita eterna devi accettare Gesù Cristo oggi come tuo personale Salvatore per tutta la tua vita. Dopo che lo avrai accettato, diverrai una nuova creatura, II° Corinzi 5:17. Se non lo accetti, non avrai la vita eterna ma la condanna in eterno, leggi (Giov. 3:18) e ti darà spiegazione che stavi aspettando.
«Chi ama il Signore ama perdonare non riguardando i difetti degli altri». Perché tutti falliamo in molte cose (Giacomo3:2). Cioè tutti siamo mancanti e pecchiamo in tante cose (non dire di no)! (Romani 3:10).
Tortorici Giovanni – notiziecristiane.com
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